Genoa Primavera: vittoria in Sardegna ottenuta con cuore e sacrificio

Un successo importante (1-2), quello rimediato oggi dai grifoncini contro il Cagliari, che permette loro che permette loro di prendere fiato dalla zona retrocessione


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Una trasferta con un solo ed unico imperativo: vincere. Vincere per non rendere vano tutto quello che di buono è stato fatto finora ed essere riassorbiti nelle sabbie mobili della red zone che vale la Primavera 2. Vincere per tentar di dare il verso giusto al nuovo anno, con l’aspettativa di un prossimo girone di ritorno che possa regalare maggiori soddisfazioni al popolo rossoblù. La gara in terra di Sardegna si fa sentire nella testa di tutta la squadra, che ieri alle 5 del mattino era già all’aeroporto pronta per partire alla volta di Cagliari. L’avversario non era certo facile. I sardi sono reduci da una lunga serie di risultati utili consecutivi, che hanno permesso loro di conquistare 13 punti in 7 partite, giocate anche contro alcune maggiori potenze del campionato come Roma, Napoli e Fiorentina.

Una volta giunti a Mandas, cittadina ad un’ora di macchina dal capoluogo, tutti in campo per la rifinitura già dalla primissima mattinata per riguardare nei minimi dettagli ogni schema provato in settimana. Se si vuole portare a casa i tre punti, tutto deve funzionare alla perfezione. Alle 14:00 il fischio d’inizio del signor Fontani allo stadio Raccis e grifoncini subito avanti con capitan Bianchi, che porta avanti i suoi con una rete dopo un solo minuto di gioco. Il pareggio del Cagliari non tarda ad arrivare. I ragazzi di mister Canzi incassano il punto subito alla perfezione e in soli 8 minuti ritrovano l’equilibrio grazie all’imbucata vincente di Gagliano. Il risultato rimane invariato per gran parte di gara, con il gioco concentrato prevalentemente nella zona centrale del campo e pochissime occasioni da entrambe le parti. Poi il lampo di Szabo, che grazie ad un rimpallo favorevole trova il tempo di liberare la conclusione da pochi passi dalla porta e riesce a battere Daga. Per i grifoncini la situazione diventa critica nel finale, rimasti in 10 uomini a seguito dell’espulsione di Ventola, cacciato fuori dal campo per somma di ammonizioni. Sabatini deve chiudere i suoi in difesa, cercando di resistere per gli infiniti 4 minuti di recupero. Il triplice fischio è una liberazione per Russo e compagni, che gioiscono come mai visto in questa stagione. Il Genoa è vivo e vuole continuare a lottare per la permanenza in Primavera 1. Questi 3 punti, conquistati in un campo difficile, come quello del Raccis, non solo ridanno fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, ma permettono di ridurre il gap dal blocco di centro classifica e di tenere le distanze dal Chievo quartultimo, in piena zona play-out, ad una sola lunghezza dai rossoblù. Per non contare, poi che quella di oggi vale come seconda vittoria consecutiva. Cosa che fino a questo momento non era ancora successo. Settimana prossima l’ultima sfida del girone d’andata: il match tra le mura amiche del Gambino di Arenzano contro il Sassuolo. Squadra che al momento occupa la decima posizione ad un punto dal Genoa a seguito della sconfitta casalinga per 0-3 rimediata contro il Torino. Poi il girone di ritorno con l’Atalanta capolista assieme ai granata. Sabatini e i suoi ragazzi ci credono: “Di sicuro vogliamo far meglio. Siamo coscienti, io per primo, di non aver fatto bene nella prima parte di campionato. Questa è la strada per tirarci fuori da questa situazione”. Vogliono regalare ai propri tifosi una seconda parte di campionato più soddisfacente ai propri tifosi e hanno le carte giuste per riuscirci.

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