La settimana che è passa agli archivi ha testimoniato la volontà del Genoa di cercare un playmaker ad Andreazzoli. Si tratta della principale esigenza del centrocampo rossoblù, avvolto da mezz’ali e da tornanti dal volto fresco e pulito come Ghiglione e Barreca. La creatura del tecnico massese sta prendendo forma a Dinard, sull’Atlantico francese. A giudicare dalle amichevoli estive, l’intelaiatura di squadra sembra buona ma ancora inadatta a reggere una stagione che si prospetta ricca di concorrenza e con poche – forse nessuna – sentenza già scritta.
La settimana che è all’orizzonte sarà densa d’impegni per il Grifone. Tre amichevoli: la prima contro i dilettanti francesi (29 luglio), la seconda contro il Nantes (2 agosto alle ore 20) e la terza contro il Bordeaux (il 4 agosto alle ore 20:45). Un tris di partite che Andreazzoli sfrutterà per definire gli ultimi elementi della rosa. La dirigenza conosce le esigenze dell’allenatore e per questo eviterà di acquistare inutili doppioni.
Un regista, si diceva, dovrà arrivare per facilitare la vita al Genoa. L’ultima stagione è stata un vero disastro in itinere iniziato con Ballardini, che puntava a giocare con due soli interni (complice l’infortunio di Sandro), e terminato con Radovanovic nel cuore del gioco rossoblù al posto di Veloso. Così non sarà più, almeno questo è il pensiero di Andreazzoli che vuole fin da subito il Traoré di turno – suo metodista all’Empoli – per evitare delle congestioni tattiche.
Paradossalmente il centrocampista con maggiore tecnica, escluso Pandev che è una seconda punta, è Romulo. Il brasiliano, che aspira a giocare come mezz’ala (ruolo di partenza contro il Lione), non ha la completezza nelle due fasi per fare il playmaker. L’assenza di gicatori, prima, e l’assenza d’intercambiabilità, poi, reclamano un puntello in quella zona del campo, nevralgica per qualsiasi squadra. La settimana ventura porterà nuovi aggiornamenti di mercato.
