Genoa, andamento pencolante. Non si può vivere di solo Ferraris

I nove gol subiti in trasferta incutono meno timore del numero dei tiri subiti nello specchio della porta: ventisei. E con il penultimo attacco del campionato la strada è sempre in salita.

Ballardini Genoa Lazio-Genoa
La squadra si disseta con Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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É evidente, in trasferta il Genoa è un’altra squadra. Una squadra fragile, sdrucciolevole in fase difensiva e senza una vera idendità. Ballardini si è perso nel tentativo di aggiustare la creatura modellata in estate? Il tecnico di Ravenna è un uomo forte, che non teme le critiche, le quali arrivano dopo due trasferte ai limiti dell’accettabilità. I nove gol subiti tra Sassuolo e Lazio incutono, tuttavia, meno timore del numero dei tiri subiti nello specchio della porta: ventisei. E con il penultimo attacco del campionato, in termini di facilità al tiro, la strada è sempre in salita.

La partita dell’Olimpico non è mai stata in discussione, e se lo è stato solo per una manciata di minuti. Il solito Piatek la butta dentro dopo un’azione rocambolesca ma per il resto c’è solo buio tattico. Qual è la peggiore sconfitta esterna, verrebbe da chiedere a Ballardini. Forse quella di Roma può impattare meno sul morale del Grifo avendo il diritto di riscatto esercitabile tra pochi giorni contro il Chievo. Però a fine settembre il Genoa è nella stessa situazione d’inizio mese. Un passo in avanti con una vittoria e uno, se non due, compiuti all’indietro con un ko fragoroso.

Il Genoa deve svoltare il proprio rendimento in trasferta, e non solo in termini di punti. Una squadra che ambisce a qualcosa di più della salvezza deve rastrellare almeno otto, nove vittorie lontano dal campo amico. Di questo passo il Grifone costruirà la salvezza esclusivamente al Ferraris. Non è ambizioso – e nemmeno di lungo termine – un andamento pencolante come quello rossoblù. L’assenza di continuità di risultati è sintomo di una squadra che non è ancora definitiva, matura quanto basta per essere affidabile. L’attacco c’è, la fase difensiva no e lontano da Marassi manca anche la personalità “sfrontata” utile a fare punti. É evidente, in trasferta il Genoa è un’altra squadra.

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