Genoa, paracadute decurtato dal meccanismo di solidarietà della Lega di Serie B

Si aprono dieci giorni di termini perentori e scadenze che bloccheranno il mercato rossoblù

Blessin Genoa Wander
Blessin e lo stato maggiore di 777 Partners (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Che la Serie B sia un campionato differente dalla massima categoria emerge anche dalle disposizioni regolamentari. Oltre alla forte riduzione degli introiti generali, il Genoa, di ritorno dopo quindici anni di Serie A, deve sopportare l’atterraggio in B con una decurtazione del paracadute, pari a 25 milioni di euro, nella misura del 20%: un taglio che si giustifica con la mutualità interna prevista dal Codice di Autoregolamentazione della Lega di Serie B. Esso, infatti, nel predisporre un paventato sistema di contribuzione con finalità solidaristiche per “accrescere il livello della competizione di provenienza” e favorire un “equilibrio competitivo”, finisce nient’altro con l’istituire uno strumento di distribuzione delle risorse di matrice socialista. Una sforbiciata di cinque milioni di euro come condizione per l’ammissione al campionato di Serie B che complica il già non agevole mercato estivo del Genoa il quale difficilmente prenderà il via entro la fine del mese di giugno: il pre-raduno di Pegli vedrà la solita pletora di calciatori rientrati pro tempore a Genova prima di una stabile collocazione.

Così il raggelante dispositivo della decisione 87/2019 del Collegio di Garanzia del Coni in merito al ricorso sollevato da Chievo ed Empoli contro la Lega di B spiega la trattenuta al paracadute: “[…] una volta che le somme sono entrate nella disponibilità delle società retrocesse esse non appartengono più alla Lega di A [pertanto] non può censurarsi la disposizione secondo cui, per effetto di un meccanismo perequativo, una parte (non eccessiva) delle risorse entrate nella disponibilità delle società retrocesse debbano essere poi versate alla Lega di B nel momento della loro associazione”. Lo stesso vale per il contributo di solidarietà derivante dall’eventuale promozione in A: così come disposto dall’art. 1.3 del Codice di Autoregolamentazione della Lega Nazionale Professionisti Serie B, il Genoa, come ogni altra squadra partecipante al campionato cadetto, deve prestare garanzia sulla cessione di tale credito.

Vanno altresì considerati, seppur non afferenti alla realtà corrente del Genoa, taluni termini perentori per conseguire la partecipazione al campionato cadetto. In primo luogo, entro domani la Covisoc, l’organo di vigilanza contabile della Figc, può contestare a ciascun club iscrivendo il mancato rispetto dell’indicatore di liquidità (pari a 0,7 in Serie B), come risultante dal prospetto comunicato sulla base delle risultanze della situazione patrimoniale al 31 marzo 2022. L’eventuale carenza finanziaria suggerita da tale indicatore, integrabile da parte delle società entro il 22 giugno, può essere corretta per un terzo dall’indicatore di indebitamento (se quest’ultimo è inferiore a 1,2) ovvero dall’indicatore del costo del lavoro allargato (se inferiore a 0,8): se la violazione dell’indicatore di liquidità dovesse essere accertata o incorreggibile, la società trasgreditrice sarà punita con un punto di penalità.

In più, non oltre il 22 giugno il Genoa deve depositare la domanda di partecipazione al campionato di Serie B, prestando garanzia di 800mila euro a favore della relativa Lega, e provvedere al pagamento dei debiti nei confronti della Figc, delle Leghe, di società affiliate alla FIGC e a federazioni estere, risultanti dal conto campionato e dal conto trasferimenti del suddetto prospetto; dovrà altresì aver estinto ogni emolumento e incentivo all’esodo pregresso dovuti fino a maggio 2022. Entro il 17 giugno le società che vogliono militare in B devono impegnarsi a partecipare al campionato Primavera e agli altri campionati giovanili unitamente all’impegno di tesserare tecnici in possesso almeno della qualifica di Allenatore di Giovani-UEFA Grassroots C Licence per le categorie Allievi (Campionato Nazionale Under 17 e Campionato Nazionale Under 16), Giovanissimi (Campionato Nazionale Under 15), Esordienti e Pulcini. Infine, non più tardi del 3 ottobre ciascuna società dovrà depositare il programma di formazione del settore giovanile contente principalmente i relativi obiettivi, l’organigramma, l’indicazione del personale coinvolto, le infrastrutture a disposizione e le risorse finanziarie investite.

Da ultimo, entro il 1º luglio 2022 la Covisoc e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi devono comunicare ai club l’esito dell’istruttoria sul possesso dei requisiti richiesti per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie B 2022-2023: se negativa, le società possono presentare ricorso motivato avverso la decisione negativa della relativa Commissione entro le ore 19 del 6 luglio. La decisione sulla concessione delle Licenze Nazionali verrà assunta dal Consiglio federale in data 8 luglio 2022. Avverso la decisione del Consiglio federale, che neghi la partecipazione al campionato, è consentito ricorso alla Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni.

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