Genoa, lezione di calcio dall’Inter. La cura non funziona

La lezione di calcio dell'Inter fa seguito a quella della Lazio e, in proporzione, all'1-3 con il Parma. Perché il Genoa non riparte dalla difesa?

Genoa Günter Gunter Kouamé Romero Genoa
Il tro Günter, Kouamé e Romero dopo la sconfitta con l'Inter (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il dottore che cura il Genoa è davvero strano. Ai primi sintomi di raffreddore autunnale ha prescritto una terapia d’urto ripescando dalla bisaccia un vecchio farmaco che in passato non aveva sortito effetto alcuno. Ora che il Grifone ha la febbre alta gli impartisce un brodino caldo. Proprio non ci siamo. Il Genoa si sta incartando tra le pieghe di un calendario terribile che i recenti risultati hanno trasformato in funesto. L’andazzo è imputabile a Juric, ma solo in parte poiché ha poco senso ripetere l’errore del passato, ossia scaricare ogni profilo di colpa sull’allenatore.

Il croato, però, ci sta mettendo del suo perché non sa leggere la partita in corso. Vecchio difetto denunciato nelle precedenti avventure. Se Gagliardini apre la breccia dopo nemmeno un quarto d’ora Juric doveva intuire che la diga non avrebbe più retto. Sarebbe stato più saggio, e umile, un blocco basso a totale protezione di Radu. Macché: squlibrio nelle due fasi e il solito disordine tra i reparti. Un frullato di confusione soprattutto a centrocampo, da lui montato e smontato attraverso le sostituzioni.

É preventivabile perdere contro l’Inter a San Siro. Ma non così male. E la scusa delle tre partite in una settimana regge fino a un certo punto. Il 5-0 è un brutto segnale, l’ennesima goleada stagionale: chissà cosa penseranno, ora, coloro che a seguito del 5-3 di Reggio Emilia intervennero a spigolare attenuanti. Il Genoa è indifendibile perché non ha difesa: 24 gol subiti, due in media a partita. Ci vogliono tre Piatek per vincere. Al Meazza non ce n’era nemmeno uno. Il Grifone non va da nessuna parte, se continua così. La lezione di calcio dell’Inter fa seguito a quella della Lazio e, in proporzione, all’1-3 con il Parma. Perché il Genoa non resetta e ricomincia dalla difesa? Gli manca, forse, un pizzico d’istinto di conservazione? Oppure il dottore che lo cura è davvero strano.

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