Genoa, il bilancio del settore giovanile: quanti Nazionali

Under 15 di Gemiti capolista assieme alla prima squadra femminile di De Guglielmi

Genoa
Il Genoa Under 15 festeggia dopo un gol (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Dall’Under 14 all’Under 17, dal maschile al femminile. Non c’è leva del Genoa che non fosse esclusa dalla qualificazione ai play off per il titolo nazionale. E uno scudetto, un piccolo tricolore non solo giornalistico, il Settore Giovanile rossoblù se lo meritava. Ma l’anno agonistico è terminato ufficilamente giovedì, dopo la decretazione federale che considera la criticità del momento e l’impossibilità di garantire la chiusura dei campionati entro il 30 giugno. Per gli atleti – non tutti, però – la campanella di fine stagione è suonata anzitempo. La ripresa delle gare, a oggi imperscrutabile, non avverrà prima di settembre.

Prima di archiviare i sette mesi di calcio giovanile è opportuno stilare un bilancio sintetico della stagione rossoblù, a cominciare dal Genoa Under 14 di Leo Cipani che ha disputato tantissime partite e vinto tornei importanti, come il Tracco Fossa. I Grifoncini sono cresciuti negli ultimi tre mesi (soprattutto calciatori come Venturino, spesso registrato anche nei nostri tabellini, Grossi e lo stopper Sequino) e sicuramente avrebbero avuto un ruolo da protagonisti al prestigioso torneo internazionale di Cairo Montenotte, rimandato all’anno prossimo per la pandemia.

C’è rammarico anche per l’Under 15, allenata da Beppe Gemiti: l’unica leva maschile del Genoa capolista, trascinata dalla prolificità del sottoleva Seydou Fini (un 2006 d’origine ivoriana, venti gol in diciannove partite). Tommaso Casagrande e Luca Lipani – che ha già debuttato in Nazionale – completano il podio marcatori con nove e cinque marcature. L’Under 16 di Marco Oneto chiude la stagione al terzo posto in classifica, retta soprattutto dagli undici gol del nazionale Federico Accornero. Anche Gabriele Cagia, Andrea Palella e Matteo Toniato hanno compiuto l’esordio con la selezione azzurra di Bernardo Corradi.

Oltre a mister Ruotolo, impegnato con l’Under 18, una lode se la merita anche Gabriele Gervasi che ha ereditato l’Under 17 da Murgita, una volta chiamato in prima squadra da Thiago Motta. Il mister ha condotto il Genoa al terzo posto (indietro di un punto e di una gara rispetto al Parma) grazie a cinque vittorie consecutive – compreso il derby vinto a Bogliasco – con dieci gol fatti e nessuno subito. Punto di forza della squadra è, soprattutto, la retroguardia composta dal capitano Bryan Boci, dal terzino Andea Nesci e dal centrale Daniele Bolcano (gli ultimi due rossoblù fin dalla scuola calcio, già Azzurri in passato).

Pure il femminile stava andando benissimo. Plauso generale all’Under 17 di Francomacaro, macchina da gol (novantanove in quindici gare) in “stile Atalanta”. Dopo la rinascita di febbraio, le ragazze dello Sciamano hanno conquistato il secondo posto – si giocava solo per quella posizione, Juventus di un’altra categoria – davanti allo Spezia, battuto a domicilio 6-1. Infine, la prima squadra di De Guglielmi stava dominando l’Eccellenza ligure: dieci partite, dieci vittorie. La quota promozione in C distava sette punti a quattro giornate dal termine, con la possibilità di chiudere i giochi nello scontro diretto a Vado: la LND deve decidere come si concluderà la stagione.

Crescita costante. É la parola che emerge dall’analisi delle Under genoane, senza dimenticare il lavoro di Luca Chiappino: dalla sua Primavera sono già usciti Rovella (già dieci gettoni nell’Italia U19) e Cleonise, impiegati sia in Serie A che in Coppa Italia.

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