Genoa, beata gioventù: ma con l’Inter basta scherzi

Il Grifone deve assolutamente evitare di andare in svantaggio nel primo quarto d'ora resistendo con la dovuta aggressività

Romero Genoa
Il gol di Romero all'Udinese (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Beata gioventù genoana. Il disincanto che hanno sfoggiato i giovani esordienti in Serie A è stato pagato a caro prezzo dal Grifone. Gli errori di Cristian Romero, contro l’Udinese, e poi di Andrei Radu contro il Milan hanno dilapidato un capitale: punti persi, sacrificati sull’altare dell’inesperienza. L’argentino ha rimediato un’esulsione evitabile contro i friulani, in un momento chiave della partita; il romeno, invece, ha sbagliato un solo e fatale intervento in casa dei rossoneri. Paga il Genoa, mica Pantalone. La speranza è che l’evento negativo faccia crescere singolarmente i giocatori perché entrambi hanno talento.

La squadra di Juric ha così due punti in meno in classifica. Sarebbe al sesto posto, davanti alla Fiorentina e a due lunghezze dalla zona Champions League. Fantasticherie da tastiera, ovviamente, perché a misurare astrattamente ciò che poteva essere e non è stato sono capaci tutti. Il Genoa ha pagato non solo il primo pelo di taluni interpreti ma anche il pareggio di Torino. Il calcio ha una propria logica compensatrice perché la banda di Juric è andata a punti nella partita – delle tre finora disputate – dove meritava di meno e non ha raccolto nulla quando invece meritava tutt’altra sorte.

Contro l’Inter non sono ammesse false partenze. Il Genoa deve assolutamente evitare di andare in svantaggio nel primo quarto d’ora resistendo con la dovuta aggressività: se i nerazzurri scappano la partita diventa l’ennesima rincorsa di gambe e di nervi e le energie alla terza gara in sette giorni non sono troppe. Il Grifone ha le qualità (e gli uomini) per dare fastidio a chiunque. I più giovani, da Romero che rientra dalla squalifica fino a Kouamé passando per Radu, devono capire a pieno l’importanza dell’approccio alla gara. Sotto questo punto di vista giocatori esperti come Pandev, Criscito, Sandro e Veloso sono una garanzia di crescita. Beata gioventù genoana.

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