Genoa, la fiera dell’ovvietà. Grande prova contro la Roma

1-1 contro la quinta forza del campionato, un punto che sembra interessare a pochi

Romero Florenzi Genoa
Romero sovrasta Florenzi (da Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

La fiera dell’ovvietà apre i battenti al 97′ di Genoa-Roma, appena dopo il rigore di Sanabria parato da Mirante. Un agglomerato di frasi fatte, perifrasi, dotte citazioni ed estratti di brani musicali che purtroppo offuscano la prestazione del Grifo. Il campo dice che i rossoblù hanno perso due dei tre punti in un secondo tempo di qualità superiore rispetto alla Roma. Non è opportuno colpevolizzare Sanabria semmai è propedeutico porlo di fronte alla responsabilità: il paraguagio ha calciato male, malissimo un rigore che sicuramente non può dirsi comune. E nessuno sa se una simile occasione ricapiterà ancora.

Anche i migliori hanno sbagliato. Può capitare a tutti. Ma l’errore è pesante, inutile nasconderlo, perché avrebbe riportato il Genoa alla vittoria dopo oltre quaranta giorni in una giornata che vede l’Empoli accorciare di due lunghezze. La rabbia e la mestizia generale che ne conseguono sono sentimenti umani che sicuramente hanno affranto anche lo stesso Sanabria. La fiducia nei suoi confronti non viene meno a causa di un rigore parato e l’unica nota positiva nell’episodio allo scadere è la sua voglia di calciarlo. Sanabria è un giocatore vivo, in forte debito con la sorte. Prandelli ne deve tenere conto nelle prossime partite.

Tutto ciò che precede il rigore, cioé novantasei minuti di battaglia con la Roma, premia il Genoa che è sceso in campo spoglio di ogni timore. Prima e dopo il gol dell’ex El Shaarawy, rispettoso nei confronti del pubblico che lo ha visto bambino. La reazione rossoblù è stata immediata, di squadra, nel recuperare con la capocciata di Romero (ancora una volta il migliore) e nel credere in una rimonta che sarebbe entrata nella storia. Come il 4-3 del 2011 ma in miniatura. Invece è “soltanto” 1-1 contro la quinta forza del campionato. Un punto che sembra interessare a pochi vista la fiera dell’ovvietà iniziata dopo il 97′.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.