Genoa femminile U17 a due gol dal sogno finali nazionali

Le squadre già qualificate sono Juventus, Inter, Roma, Cagliari, Tavagnacco, Bari e Verona

Genoa
Il Genoa Under17 Femminile 2018 (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Il Genoa femminile Under 17 non sbaglia a Pavia contro il Feralpisalò e incassa l’undicesima vittoria stagionale in campionato. 13-0 delle Grifoncine alle pari età lombarde ma la partita è stata di difficile interpretazione. Le ragazze rossoblù, stremate dagli incontri ravvicinati del Viareggio e da un campo da destinare più alla mezzadria che al calcio, hanno fronteggiato con intelligenza la fretta e la frenesia di fare tanti gol. Gravi assilli che prosciugano le energie mentali.

Tredici gol, sette di Siria Oliveri e sigilli di Parodi, Vacchino, Trasatti, Rossi, Abate e Massa. Contemporaneamente l’Atalanta ha battuto 11-1 il Novara a Bergamo. Un risultato che allieta il Genoa il quale, seppur con una gara in meno (recupero mercoledì 27 marzo, ore 18), dovrà battere la formazione piemontese a Novarello con almeno due gol di scarto. Tanti quanti ne bastano per rendere a proprio favore la differenza reti. Va da sé che il più è stato fatto con il 13-0 al Feralpisalò.

Il Genoa di Francomacaro, insomma, è a due gol dalle finali nazionali. Mercoledì sarà nota l’ottava regina che si contenderà lo scudetto con le già qualificate Inter, Juventus, Roma, Cagliari, Tavagnacco, Bari e Verona. Le squadre saranno smistate in due gruppi sulla base del criterio della vicinanza territoriale. Con buone probabilità le Grifoncine giocheranno le partite casalinghe a Genova, a Begato. E sarebbe un premio meritato.

Per le ragazze rossoblù le fatiche si accumulano ma la voglia di stupire è ancora tanta. Come ha voglia di stupire tutto il movimento femminile: ieri, allo Stadium di Torino, Juventus-Fiorentina ha registrato 39mila presenti. Un traguardo sensazionale, agevolato dall’ineccepibile lavoro sperimentale di Sky. E non solo. Il pubblico è curioso del movimento femminile. E va alla ricerca di una partita che offra calcio in tranquillità, senza l’aggressività da parte dei genitori a bordo campo che troppe volte connota e rovina i match giovanili.

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