Genoa, favorevole il bilancio al Ferraris con la Lazio

Sono 37 i successi genoani in 63 incontri: l'anno scorso vittoria genoana con gol di Criscito nel recupero

Criscito
Domenico Criscito al tiro da tre punti (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Un grande classico del calcio italiano. Si può definire così la sfida del lunch match di domenica: tra la fondazione del Genoa, la società più antica d’Italia datata 7 settembre 1893, e quella della Lazio, infatti, passano solo pochi anni essendo il club capitolino nato il 9 gennaio 1900.

In totale le due squadre si sono incontrate 63 volte a Genova: 52 in A, 8 in B e 3 in Coppa Italia. A livello di Serie A il bilancio vede 32 vittorie del Genoa, 10 pareggi e 10 successi laziali, 106 reti segnate dal Grifone e 60 dall’Aquila; a livello di Serie B Genoa avanti 4 vittorie a 1 (3 pareggi) con 13 reti segnate e 6 subite. In Coppa Italia si registra una vittoria a testa ed un pareggio (6-4 per il Genoa il computo delle reti). Il totale quindi è di 37 vittorie del Grifone 14 pareggi, 12 vittorie dell’Aquila, 125 a 70 il computo delle reti.  

Nello scorso campionato (17 febbraio 2019, 24a giornata) vittoria del Genoa in rimonta. Laziali avanti al 44′ con Badelj ma grande orgoglio dei rossoblù guidati da Prandelli che al 75′ pareggiavano con Sanabria (rimpallo fortuito) e al 94′ vincevano la partita con un tiro radente scoccato dal limite dell’area da Mimmo Criscito.

La vittoria laziale dell campionato precedente (17 settembre 2017, 4a giornata) per 3-2 aveva interrotto una serie positiva casalinga del Genoa che durava da sette stagioni consecutive. Lazio avanti con Bastos al 13′ veloce nel ribadire in rete una corta respinta di Perin su una punizione di Milikovic-Savic, Juric al 33′ cambiava l’evanescente Centurion con il giovane Pellegri che al 57′ realizzava il pareggio. Al 70′ Immobile, solo in area dopo una discesa di Lukaku, siglava il 2-1 laziale ma era ancora Pellegri con un bel tiro al volo su cross di Zukanovic al 73′ fare il 2-2. Quando il pareggio sembrava cosa fatta ecco la follia di Gentiletti che all’82’ regalava palla ad Immobile che, tutto solo davanti a Perin, lo superava con un preciso colpo sotto.

Dopo tre vittorie laziali (2-0, Pandev ora in rossoblu e Rocchi l’11 maggio 2008; 1-0, Zarate il 18 aprile 2009; 2-1, Palacio per il Genoa e poi sorpasso ospite con Dias e Floccari il 25 aprile 2010), si sono registrati tre pareggi di cui due per 0-0 (il 6 gennaio 2011 e il 6 febbraio 2016) e uno per 2-2 tre stagioni orsono (15 aprile 2017, 32a giornata: Simeone al 10’, pareggio laziale al 47’ con Biglia dopo che Lamanna aveva respinto un rigore, 2-1 genoano con Pandev al 78’ e definitivo pareggio biancoceleste di Luis Alberto con un tiro da fuori al primo minuto di recupero) e quattro vittorie rossoblu. Il 5 febbraio 2012 era finita 3-2 (Palacio con un gol incredibile e la doppietta nel primo tempo di Jankovic per il Genoa e le reti di Ledesma e Gonzalez su rigore al 90’ per la Lazio); stesso risultato il 3 febbraio 2013 con il gol di Marco Rigoni al 94’ che aveva regalato al Genoa di Ballardini un fondamentale successo in chiave salvezza (di Borriello al 16’, Bertolacci al 22’ per il Grifone, l’ex Floccari al 58’ e Mauri su rigore all’82’ per l’Aquila le altre reti); 2-0 invece il 23 marzo 2014 (Gilardino al 65’ e Fetfazidis all’83’) di mercoledì sera durante il turno infrasettimanale; e 1-0 il 21 settembre 2014 (3a giornata) con gol all’87’ di Pinilla dopo un primo tempo dominato dagli ospiti, ultima vittoria casalinga contro la Lazio (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO).

Il primo match assoluto tra Genoa e Lazio risale al 15 luglio 1923: gara di andata della doppia sfida di finale che vale il titolo di Campione d’Italia. Il Genoa arriva al confronto da imbattuto nelle 26 partite disputate fino a quel momento. La partita non ha storia i rossoblu si impongono 4-1 mettendo una seria ipoteca sullo scudetto (l’ottavo della storia) che conquisteranno una settimana dopo vincendo anche la gara di ritorno a Roma per 2-0. Le reti del poker dell’andata portano la firma di Catto al 9’, Mariani al 38’, Ottavio Barbieri su rigore al 43’, e De Vecchi ancora su rigore al 49’; di Filippi al 70’ il gol della bandiera per gli ospiti. Le due squadre si incrociano nuovamente nelle stagioni 1927/28 e 1928/29 essendo inserite nello stesso girone della Divisione nazionale: 4-0 per il Genoa il 9 ottobre ’27 (doppietta di Giovanni Chiecchi, Bodini, e rigore di Levratto) e 1-0 (Chiecchi) il 26 maggio 1929.

Nel primo incontro giocato a Genova nel campionato a girone unico (1929/30) ennesima vittoria genoana per 2-0 il 13 ottobre 1929 con le reti del solito Chiecchi (33 gol in 70 presenze nel Genoa tra il 1927 e il 1931) e Bodini. Ancora tre vittorie del Genoa nei successivi tre incontri casalinghi: 2-0 (Banchero e Ansaldo) il 3 maggio 1931, 1-0 (rete dell’argentino Esposto dopo soli 3’) il 17 aprile 1932 e 2-1 (Casanova ed Esposto nel primo tempo per il Genoa, Demaria per la Lazio all’82’) il 6 novembre 1932. Il 4 marzo ’34 prima vittoria laziale (2-1 con doppietta di Demaria e Orlandini per il Genoa) nell’anno della prima retrocessione in B del Grifone. Nelle stagioni dopo la risalita torna a farsi rispettare la tradizione con cinque successi consecutivi del Genoa (3-2 nel ’35-’36, 4-1 nel ’36-’37, 2-1 nel ’37-’38, 2-1 nel ’38-’39 e 4-0 nel ’39-’40) fino al primo pareggio della storia a Marassi: 2-2 il 13 ottobre 1940 con il Genoa che riesce a recuperare dallo 0-2.

Pazzesco il 6-5 per il Genoa del 15 novembre 1942 con la Lazio avanti 4-3 dopo il primo tempo. Ecco l’incredibile successione delle reti: 10′ (aut.) Sardelli, 16′ Koenig (LA), 23′ Ispiro, 32′ Trevisan, 36′ Bertoni, 40′ Flamini (LA), 42′ Pisa (LA), 53′ e 60′ Neri, 75′ Trevisan, 85′ Piola (LA).

Ancora vittorie genoane nell’immediato dopoguerra (3-0 nel ’46-’47, 3-1 nel ’47-’48, 1-0 nel ’48-’49, 2-1 nel ’49-’50 e 3-0 nel ’50-’51). A seguire altri due successi in A (3-1 nel ’53-’54, 2-0 nel ’54-’55). Dopo due pareggi consecutivi (3-3 nel ’55-’56, 1-1 nel ’56-’57), il 18 maggio 1958 il Genoa si impone 5-2 (autorete Pinardi, doppietta di Dal Monte e reti di Abbadie e Barison per i rossoblù, doppietta di Tozzi per i biancocelesti). Le vittorie genoane per 4-1 (Baveni, Meroni, Dal Monte, Bean e Maraschi per la Lazio) il 16 febbraio 1964 e per 1-0 (Cappellini) il 13 settembre 1964 anticipano un lungo periodo di astinenza fino al 3-1 del 19 dicembre 1976 (doppietta di Pruzzo, Damiani e Agostinelli per gli ospiti) e al 2-1 dell’11 settembre 1977 (D’Amico per i romani al 29’, poi sorpasso Genoa grazie al ridicolo autogol di Badiani al 60’ e Pruzzo su rigore all’85’). La vittoria successiva in A è datata 14 aprile 1991 (3-1 con due gol di Skuhravy e Bortolazzi; di Madonna la rete ospite replicata la stagione successiva); finisce 1-0 per il Grifone con rete di Skuhravy l’incontro dell’8 marzo 1992. Negli anni seguenti si registrano due vittorie ospiti (3-2 nel ’92-’93 e 2-1 nel ’94-’95) e un pareggio (1-1 nel ’93-’94).

Francesco Patrone

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