Genoa, in guardia con l’Entella. La vittoria manca da troppo tempo

Il Grifone, con o senza Juric, ha un brutto (per non dire pessimo) rapporto con la coppa nazionale

Kouamé Genoa Veloso
Kouamé abbracciato da Veloso (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Normalmente una squadra di Serie C non dovrebbe destare preoccupazioni. Normalmente, appunto. Con questo Genoa non bisogna dare nulla per scontato. La Virtus Entella diventa così un avversario ostico perché il Grifone non sa più vincere. Lo testimoniano le ultime otto partite di campionato e la data cui risalgono gli ultimi tre punti: 30 settembre. Giovedì sera è in palio qualcosa di più della mera qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia: c’è in ballo il riscatto di una squadra ribaltata due volte nel giro di pochi mesi. La prima in estate, con l’ennesima rivoluzione di mercato, la successiva con il tanto discusso avvicendamento in panchina.

Il Genoa, con o senza Juric, ha un brutto (per non dire pessimo) rapporto con la coppa nazionale. A partire dalla consuetudine, ormai diffusa presso ogni club, di schierare le seconde se non terze linee, fino ad arrivare ai risultati, drammatici o di poco spessore. Dall’eliminazione per mano dell’Alessandria fino alle vittorie ai supplementari contro il Perugia, il Cesena o ai successi di misura contro Crotone (1-0) e Lecce (3-2). Il Grifone può curare le ferite del campionato con un cerotto infrasettimanale. Gli almanacchi dicono che solo una volta nella storia della competizione i rossoblù hanno avuto accesso agli ottavi per quattro anni di fila: dalla stagione 2008-2009 al 2011-2012.

L’ultima uscita di Coppa Italia del Genoa risale all’11 agosto scorso, quando Piatek si rivelò al calcio italiano. Tre giorni prima della tragedia di Ponte Morandi. Quattro mesi dopo non è cambiato alcunché per la città. Invece è cambiato molto per il Grifone: la calda bonaccia dell’estate, che teneva placide le acque rossoblù, ha fatto largo alla fredda tramontana invernale. Giovedì si giocherà un para derby ligure contro la Virtus Entella, sulla carta una squadra di due categorie inferiore. Normalmente una squadra di Serie C non dovrebbe destare preoccupazioni. Normalmente, appunto.

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