Genoa Club Portuali Voltri – Confusione, contestazione e con-testa-Schöne

In un Ferraris rabbioso verso Preziosi, il Grifone a due volti regala un tempo e tre gol ad una Roma in grande emergenza, che ringrazia e porta a casa la vittoria


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In un Ferraris rabbioso verso Preziosi, il Grifone a due volti regala un tempo e tre gol ad una Roma in grande emergenza, che ringrazia e porta a casa la vittoria.

È davvero un brutto momento per il nostro Grifone.
La squadra di Nicola non è né fortunata né audace, in difesa non è attenta ed in avanti non esalta per bel gioco o grande pressione.
Almeno finora è così, e di conseguenza la squadra non riesce ad uscire dalla zona retrocessione.

Poi c’è l’ambiente, che è stanco ed arrabbiato perché il limite di sopportazione dei tifosi è quasi annullato.

In questo contesto inevitabilmente le prospettive non sono rosee visto che il calciomercato non sta portando qualcosa di nuovo o importante, ma soprattutto perché la situazione societaria vede un Presidente distante e nessun acquirente fuori dalla porta.

Ciò nonostante Davide Nicola le sta provando tutte per rimettere in rotta la barca rossoblu: grandi discorsi motivazionali verso squadra e giornalisti e tifosi, nuove tabelle fisiche e nuovi schemi per i giocatori.
Ma nelle quattro partite che ha gestito dalla nostra panchina sono solo arrivate tre sconfitte ed una vittoria.

Il nostro allenatore, dopo aver “testato” le qualità della rosa a sua disposizione, sicuramente ha relazionato il Presidente, ma sinora tutti i nomi che sono stati accostati al Genoa in realtà si sono accasati in altre città o sono solo frutto di fantasie giornalistiche.

Eppure qualcosa di buono il Genoa ha fatto vedere anche contro la Roma, squadra che aveva la rosa falcidiata dagli infortuni e che poteva contare solo sulle giocate di pochi grandi calciatori (Dzeko, Pellegrini, Diawara e Spinazzola).

Infatti se nel primo tempo il Genoa era apparso molto timido, bloccato nella propria metà campo, con gli esterni e i centrocampisti che non accompagnavano quasi mai le azioni degli attaccanti, nella ripresa invece i ragazzi di Nicola hanno cominciato a ragionare col cervello di Schöne anziché affidarsi ai rilanci lunghi (inutili ed imprecisi) di Perin, che peraltro mettevano in difficoltà le punte perché isolate e mal servite.

È bastato ristabilire l’equilibrio sulle fasce e rendere più logico il lavoro del centrocampo per vedere qualche buona azione da rete, fallite solo per le ottime parate del portiere giallorosso.

Ma cercare di risalire la china e fare punti è sempre più difficile visto che il Genoa è la squadra con la peggiore difesa del campionato, che dopo 20 giornate ha già subito ben 41 gol: le tre reti della Roma sono stati tre regali della nostra retroguardia, con Perin e Romero che prima lasciavano passare ed entrare un traversone senza pretese di Under e, dopo la sfortunata autorete di Biraschi, poi con un retro passaggio impreciso dell’argentino ed un rinvio svirgolato del latinense hanno rovinato la buona ripresa effettuata dalla squadra che stava cercando il gol del 2-2 buttando il cuore oltre l’ostacolo.

Ma se il primo tempo contro la Roma ed il secondo tempo di Verona hanno dimostrato che quando il Genoa si chiude a riccio i gol li prende ugualmente, quale è allora la ricetta per subire meno reti e fare più punti?

La soluzione è facile: Preziosi deve aprire il portafogli e portare a a Genova giocatori di qualità in grado di concretizzare le occasioni da rete e di rendere più equilibrati gli schemi di gioco.
Detto niente, eh?

E voi cosa ne pensate?
Commentate qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!
Alè Genoa!

Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri

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http://www.facebook.com/gcportualivoltri

CONFUSIONE, CONTESTAZIONE E CON-TESTA-SHÖNEIn un Ferraris rabbioso verso Preziosi, il Grifone a due volti regala un tempo e tre gol ad una Roma in grande emergenza, che ringrazia e porta a casa la vittoria. È davvero un brutto momento per il nostro Grifone. La squadra di Nicola non è nè fortunata nè audace, in difesa non è attenta ed in avanti non esalta per bel gioco o grande pressione. Almeno finora è così, e di conseguenza la squadra non riesce ad uscire dalla zona retrocessione. Poi c’è l’ambiente, che è stanco ed arrabbiato perché il limite di sopportazione dei tifosi è quasi annullato. In questo contesto inevitabilmente le prospettive non sono rosee visto che il calciomercato non sta portando qualcosa di nuovo o importante, ma soprattutto perché la situazione societaria vede un Presidente distante e nessun acquirente fuori dalla porta. Ciò nonostante Davide Nicola le sta provando tutte per rimettere in rotta la barca rossoblu: grandi discorsi motivazionali verso squadra e giornalisti e tifosi, nuove tabelle fisiche e nuovi schemi per i giocatori. Ma nelle quattro partite che ha gestito dalla nostra panchina sono solo arrivate tre sconfitte ed una vittoria. Il nostro allenatore, dopo aver “testato” le qualità della rosa a sua disposizione, sicuramente ha relazionato il Presidente, ma sinora tutti i nomi che sono stati accostati al Genoa in realtà si sono accasati in altre città o sono solo frutto di fantasie giornalistiche. Eppure qualcosa di buono il Genoa ha fatto vedere anche contro la Roma, squadra che aveva la rosa falcidiata dagli infortuni e che poteva contare solo sulle giocate di pochi grandi calciatori (Dzeko, Pellegrini, Diawara e Spinazzola). Infatti se nel primo tempo il Genoa era apparso molto timido, bloccato nella propria metà campo, con gli esterni e i centrocampisti che non accompagnavano quasi mai le azioni degli attaccanti, nella ripresa invece i ragazzi di Nicola hanno cominciato a ragionare col cervello di Schöne anziché affidarsi ai rilanci lunghi (inutili ed imprecisi) di Perin, che peraltro mettevano in difficoltà le punte perché isolate e mal servite. È bastato ristabilire l’equilibrio sulle fasce e rendere più logico il lavoro del centrocampo per vedere qualche buona azione da rete, fallite solo per le ottime parate del portiere giallorosso. Ma cercare di risalire la china e fare punti è sempre più difficile visto che il Genoa è la squadra con la peggiore difesa del campionato, che dopo 20 giornate ha già subito ben 41 gol: le tre reti della Roma sono stati tre regali della nostra retroguardia, con Perin e Romero che prima lasciavano passare ed entrare un traversone senza pretese di Under e, dopo la sfortunata autorete di Biraschi, poi con un retro passaggio impreciso dell’argentino ed un rinvio svirgolato del latinense hanno rovinato la buona ripresa effettuata dalla squadra che stava cercando il gol del 2-2 buttando il cuore oltre l’ostacolo. Ma se il primo tempo contro la Roma ed il secondo tempo di Verona hanno dimostrato che quando il Genoa si chiude a riccio i gol li prende ugualmente, quale è allora la ricetta per subire meno reti e fare più punti?La soluzione è facile: Preziosi deve aprire il portafogli e portare a a Genova giocatori di qualità in grado di concretizzare le occasioni da rete e di rendere più equilibrati gli schemi di gioco. Detto niente, eh? E voi cosa ne pensate?Commentate qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!Alè Genoa!(Andrea Moresi)??Se vi piace ciò che facciamo suggerite ai vostri amici di seguirci e di rimanere sempre aggiornati mettendo il classico Like sulla nostra pagina, raggiungibile su http://www.facebook.com/gcportualivoltri

Publiée par Genoa Club Portuali Voltri sur Dimanche 19 janvier 2020

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