ESCLUSIVA, GENOA CLUB NEW YORK: “Criscito, capitano sincero e genuino”

Daniele Savino Ben, il presidente: "La maglia di Mimmo è andata alla famiglia Gardella. Ringraziamo il Genoa per l'accoglienza che ci ha riservato al ricevimento di Natale"

Genoa Club New York
Il Genoa Club NY (dalla loro pagina Facebook)

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Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Daniele Savino Ben, presidente del Genoa Club New York. Il movimento dei tifosi rossoblù della Grande Mela è stato ristrutturato dopo molti anni di silenzio ed è ritornato a far parte dell’ACG.

Presidente, ci risentiamo dopo un anno. Nel frattempo il Genoa Club NY è cresciuto? «Sì, lo confermo. Ora siamo in quindici, più le rispettive famiglie e altri amici che iniziano a simpatizzare per il Grifone. Siamo più attivi e presenti a livello locale con l’Associazione Liguri nel Mondo. Siamo alla ricerca di un’autentica sede genovese a New York, per sederci attorno a un tavolo e vedere le partite del Genoa; il nostro quartier generale continua a essere la Pizzeria Ribalta. Ogni domenica al Ferraris non mancano i nostri soci, fondamentali per mantenere un collegamento con la città».

Siete stati protagonisti di altre attività? «Grazie all’appoggio della società, abbiamo intrapreso alcune iniziative che hanno coinvolto Mimmo Criscito (una persona sincera e genuina), il team manager Pellegri e altri professionisti genoani di Villa Rostan. Dal capitano abbiamo ricevuto la maglia autografata del 125esimo anniversario: sono felice che se la sia aggiudicata la famiglia Gardella, genoani e originari di Valfontanabuona, dopo un’asta benefica combattuta a suon di rialzi. Le sciarpe del nostro club piacciono molto agli americani, ne abbiamo vendute parecchie a Natale».

Genoa Club New York
Genoa Club New York al Ferraris (dalla loro pagina Facebook)

Il calcio, e in particolare la Serie A, stanno conquistando porzioni di mercato statunitense o il prodotto non convince? «Il nostro campionato, fuori dai confini nazionali, continua ad avere un certo fascino e rispetto. E’ chiaro, però, che episodi in stile Inter-Napoli, fuori e dentro il campo, non aiutano e infangano l’immagine. Devo dire che l’arrivo di Cristiano Ronaldo ha fatto innamorare molti statunitensi della Serie A, specialmente gli ispanoamericani che seguono la Liga».

Il Genoa, invece, ha cambiato tre allenatori in un girone. «L’esonero di Ballardini è stato criticato da ogni componente del nostro club: il mister non proponeva un bel calcio ma almeno arrivavano i punti. La scelta di Juric si è rivelata sbagliata sebbene tutti qui speravamo diversamente, soprattutto dopo l’1-1 contro la Juventus: va dato merito al croato di aver interpretato un grande derby. Con Prandelli, da ultimo, il Genoa sta dimostrando segni di crescita e maggiore equilibrio nei reparti».

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Alessandro Legnazzi

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