Genoa e Chievo, le peggiori squadre nei primi tempi

Il Grifone ha incassato ventisette gol in trenta primi tempi: serve un cambiamento

Biraschi Prandelli Genoa-Inter
Prandelli consola Biraschi (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Che cosa non ha funzionato a Udine? L’approccio alla gara. Che cosa non ha funzionato contro l’Inter? L’approccio alla gara. Forme diverse, stesso risultato: è la proprietà commutativa del calcio con poco equilibrio. Il Genoa ha aggredito alto i friulani subendo, poi, gol in contropiede in trasferta dopo appena duecentodue secondi. Interpretazione opposta contro i nerazzurri, con un’occupazione del campo passiva e senza personalità. Così il Grifone ha sperimentato (con successo) due differenti modi di rovinare sul nascere una partita. E il “piano b”, in quanto tale, non è riuscito a riportare in gioco i rossoblù.

Il Genoa, assieme al Chievo, è la peggiore squadra del campionato per rendimento nei primi quarantacinque minuti. Ha incassato ventisette gol in trenta primi tempi, compresi i recuperi. Come se l’avversario partisse con un gol di vantaggio. É un “handicap” difficile da gestire tenendo conto, altresì, della non spiccata prolificità offensiva del Grifo. Prandelli deve rieducare la propria squadra facendole riscoprire il gusto di difendere con ordine e razionalità. Il che non significa necessariamente piazzare dieci uomini dietro la linea del pallone o aggiungere un altro mediano al centrocampo. Già quattro (due dei quali fuori ruolo sulle fasce) sono troppi: teorema dimostrato mercoledì sera.

L’approccio alla gara è un indicatore della gara stessa. Contro la Juventus, ad esempio, il Genoa mica arrivava sempre secondo sui palloni. Anzi, erano i campioni d’Italia, svuotati dalla rimonta in Champions League, a perdere ogni contrasto. I rossoblù non hanno avuto vita facile, quando mai contro i bianconeri: se la sono semplificata da soli, con coraggio, concentrazione e leggerezza mentale. Meglio non infestare la testa di cattivi pensieri perché il Genoa può riacquisire la fiducia d’inizio 2019 se tornerà a giocare partite di spessore, iniziando a difendere meglio dalla gara di Napoli. E curando l’approccio alla gara. Cosa che non ha funzionato a Udine e contro l’Inter.

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