Il Genoa di Chiappino mette in crisi l’Atalanta ma non basta

Salvo i primi dieci minuti di partita i Grifoncini hanno dimostrato di essere alla pari di una corazzata che riflette l'organizzazione e la capillare presenza della società

Genoa Under 17
La respinta sulla linea di porta dell'Atalata Under 17 (Foto Genoa cfc Tanopress)

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E’ finita ai quarti di finale il sogno scudetto dell’Under 17 del Genoa. Una sconfitta di misura che brucia parecchio sebbene l’avversario si chiamasse Atalanta. I bergamaschi sono una squadra strutturata per vincere: tanto per fare un esempio, rispetto all’undici di partenza Bosi ha tenuto in panchina quattro Nazionali. Nell’arco delle due partite il Genoa ha dimostrato che con la competenza e la forza di gruppo si può andare lontano: a completamento dell’opera è mancato forse un piccolo omaggio dalla dea bendata. Fossero passati i ragazzi di Luca Chiappino nessuno avrebbe gridato allo scandalo o al golpe.

Merito al merito, dunque. Passano i più forti. Al triplice fischio i Grifoncini erano atterriti, qualcuno di loro ha anche pianto a lungo nello spogliatoio. Peccato perché tra andata e ritorno nessun rossoblù ha avuto l’occasione di festeggiare: una settimana fa per via del 3-2 allo scadere, ieri per la bruciante eliminazione. Nell’immediato dopo partita ogni membro dell’Atalanta ha consolato tutta l’Under 17 del Genoa. Chi con una pacca sulla spalla, chi con una sincera stretta di mano. Un gesto di alta sportività da non dimenticare e infilare nel bagaglio umano per il resto della carriera.

Sicuramente Chiappino e Sbravati non dimenticheranno, invece, il salvataggio di Moukam a tre dal termine. Come non dimenticheranno il tiro di Patrizio Masini terminato una spanna sopra la traversa a portiere battuto. Il Genoa ha sfiorato di venti centimetri le semifinali scudetto. Il rammarico è tanto perché salvo i primi dieci minuti di partita i Grifoncini hanno dimostrato di essere alla pari di una corazzata. E di questi tempi non è certo facile mettere in difficoltà una squadra che riflette l’organizzazione e la capillare presenza della società. Il centro sportivo di Zingonia, gioiello dei Percassi, rivela dove sia nascosto il tesoro dell’Atalanta: le strutture, affidate in mani competenti, creano un circolo virtuoso.

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