Genoa, dopo Sandro caccia a Bertolacci e all’ala sinistra

Molto probabilmente l'ala sinistra, che stando alla promessa di Preziosi non farà rimpiangere Iago o Perotti, non sarà un nome altisonante ma garantirà molta sostanza al Grifone

Bertolacci Genoa
Andrea Bertolacci (foto di Tanopress Genoa cfc)

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Praticamente fatta per il terzo colpo (dopo Criscito e Marchetti arriva il brasiliano Sandro) il Genoa dirige gli sforzi verso i prossimi acquisti. Una mezz’ala – Bertolacci in primis – e un’ala sinistra di posizione ma destra di piede, come predetto da Perinetti. Il Grifo prende forma lentamente, rispettando il limite di velocità del calciomercato italiano, prossimo alla ristagnazione non fosse per Roma, Inter e Juventus. Preziosi e la squadra mercato lavorano per portare a Pegli entro il 6 luglio – data del primo raduno stagionale al Pio – almeno uno dei due obiettivi di mercato; prima, però, è necessario sfoltire la rosa e abbattare il monte stipendi.

Capitolo mezz’ala. Bertolacci è la prima scelta di Ballardini e anche della proprietà, tutto sommato contenta della sua seconda avventura al Genoa. Il centrocampista romano, che gradirebbe restare a Genova, attende una chiamata da Casa Milan. Nel quartier generale rossonero si parla poco di calciatori e molto di investimenti, dovendo trovare una soluzione societaria che smorzi le ire dell’Uefa (si mormora di una sentenza esemplare, un anno di squalifica dalle coppe europee e trenta milioni di euro di multa). Il Milan ha bisogno di vendere, figuriamoci dopo un giudizio duro su dei fatti non così tenui. Gli accadimenti giurisdizionali possono favorire l’avvicinamento definitivo di Bertolacci al Genoa.

E l’ala? Rispetto a una settimana fa i dubbi non si sono diradati. Sembra che il Grifone voglia prima coprire gli altri ruoli con due giocatori e poi concentrarsi sull’ala opposta a Medeiros. Preziosi aveva parlato di un interprete forte al pari di Iago o Perotti: stesso potenziale, ma anche stesso percorso. Lo spagnolo e l’argentino arrivarono al Genoa senza particolari clamori, anzi i mugugni e le perplessità erano in netta maggioranza: con il tempo (e con Gasperini) diventarono imprescindibili. Per queste ragioni è ipotizzabile che l’ala non sarà un nome altisonante ma garantirà molta sostanza al Grifone di Ballardini.

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