Genoa, basta chiacchiere: i tifosi vogliono i fatti

Spors e Blessin dovranno costruire una squadra pronta per ritornare immediatamente in serie A

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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A noi fa molto piacere (così come lo farà ai tifosi) che, dopo la retrocessione in serie B, Blessin abbia pianto e che la dolce moglie Charlotte lo abbia consolato con una carezza. Fa piacere anche ascoltare la “tiritera” di belle parole gettate fuori in quantità “industriale” da tutta la proprietà e da tutto lo staff tecnico.
Siamo felici di sentir dire: «Siamo responsabili di ridare ai tifosi quello che ci hanno dato», così come ascoltare le promesse del caro Blessin che ripete le solite parole, “coraggio”, “responsabilità” e “impegno”. Siamo felici che si senta orgoglioso di essere al Genoa, che il suo «è un progetto lungo, che il lavoro non finirà certo qui (e lo speriamo bene), che la preparazione estiva «sarà durissima». Siamo inoltre felici che il presidente Zangrillo dica «Siamo in debito». Crediamo anche che Blessin (come ha detto) sia in perfetta sintonia con Spors e i suoi collaboratori, crediamo anche che il Genoa abbia deciso di confermare tutto lo staff tecnico.
Ma detto tutto questo, ci permettiamo di fare una riflessione: basta con le parole, ci vogliono i fatti. Basta con le promesse, basta con i “piagnistei” in ginocchio davanti ai tifosi. I quali sono stati gli unici vincitori di questo campionato, ma non intendono andare avanti su questa «strada sbagliata» (come dice De Andrè). Ci vogliono i fatti, occorre che le promesse diventino realtà.
Ricordiamo ai 777 Partners che la serie cadetta è pericolosa e imprevedibile. E si spera che di questo nuovo, per loro, campionato, riescano a capire veramente tutto e non, com’è successo quest’anno, essersi persi in una confusione tecnica, capendo poco del nostro calcio.
Blessin ha detto che avevano già pronto un “piano B”, quando si erano resi conto che le possibilità di salvezza diminuivano. Bene, l’augurio è che sia davvero un piano forte e risolutivo. A tal proposito va detto che i 777 Partners avevano certamente riflettuto sulla conferma o meno dell’attuale staff ed avevano anche portato avanti una proposta faraonica (tramite Zangrillo) a Gasperini: sembra che ammonti a 4 milioni netti per un quadriennale. Colpaccio!
Ma il Gasp, che in verità sta pensando di andarsene dall’Atalanta, un pensierino sul suo vecchio Genoa lo aveva sfiorato. Poi tutto è finito nel nulla.
Ora quindi saranno Blessin e Spors a “rifare” la squadra. Sentiamo già alcune anticipazioni: «Dovrà essere una squadra di esperienza e di gioventù». Bene, però attenzione, al di là dell’età (che conta relativamente) occorrono qualità e mentalità, vale a dire giocatori di livello, che sappiano giocare a calcio, ma davvero. Il Genoa, dal punto di vista tecnico potrebbe tranquillamente fidarsi della attuale difesa che ha dato buoni risultati, ma assolutamente avrebbe bisogno di un centrocampista di alto livello, un leader di assoluta garanzia e poi di almeno tre attaccanti di grande valore, con la speranza che Blessin la finisca di pensare che è meglio non prenderle e poi semmai darle. Perché l’esperienza di quest’anno ha fatto capire al tecnico che non basta prenderle, bisogna darle. I suoi otto pareggi sono serviti a poco o a nulla.
Per chiudere, grosso lavoro. Oggi di certo ci sono i titoli e la promessa di Blessin: «La nostra mission è ritornare in alto». E sia. Buona fortuna, davvero.
Vittorio Sirianni

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