Genoa, Ballardini e lo strano impiego degli annunciatori del lotto

A volte viene da pensare che tra un modulo e l'altro qualcuno, per eccesso di zelo, infili pure il suo numero di telefono. Due varianti e molte variabili nella rosa rossoblù

Ballardini Biraschi Grifo Genoa
Ballardini e Biraschi (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Costretti a dare numeri come gli annunciatori del lotto, gli scribi (e i non scribi) devono dare una dimensione al Genoa. 3-4-1-2, 3-1-4-2… A volte viene da pensare che tra un modulo e l’altro qualcuno, per eccesso di zelo, infili pure il suo numero di telefono. La storiella dei numeri, che il Genoa si trascina da mesi, è semplice e racchiudibile in poche parole. Quando Ballardini gioca con un centrocampista in più, sceglie una variante del 3-5-2; quando Ballardini preferisce avere in campo un attaccante in più, la variante trae origine dal 3-4-3. Che si scapiglino pure i maestri della tattica esasperata.

Due varianti, appunto, ma con molte variabili in rosa. Questa è la differenza del Grifone rispetto all’anno scorso. Ballardini ha una panchina più strutturata e giocatori di livello in ogni reparto. Dall’attacco alla difesa, da Favilli a Radu: c’è qualità. Prima, però, il tecnico di Ravenna deve consolidare l’impianto di gioco, incerto contro il Bologna, e poi fare le scelte individuali. Sicuramente le caratteristiche di questo Genoa non sono adatte a giocare nel modo sbarazzino proposto da luglio. Peccato che le amichevoli estive, disputate contro avversari modesti, non lo abbiano denunciato. La difesa soffre se gli attaccanti allungano la squadra.

Allora avanti con il 3-5-2 e poco importa ribadire sempre dove giochi il Bessa o il Medeiros di turno. Sono mezz’ali deputate all’inserimento in fase di possesso palla. Il calcio è semplice, non va complicato. La strada imboccata contro il Bologna è la più saggia, persino la più redditizia, ma va suffragata con più convinzione: la qualità del primo tempo ha fatto preoccupare non solo Preziosi. Domenica c’è la Lazio, una squadra che non va confusa con quella dell’anno scorso in questo inizio di campionato. Il Genoa può sorprendere come un anno fa, e per favore non s’inizi a dare i numeri come gli annunciatori del lotto.

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