Genoa-Albissola, è nata una sinergia di sviluppo giovanile a chilometro zero

Sono sette promettenti giovani che lasciano i colori che indossano magari da una vita per abbracciarne altri. Il club ceramista ha ottenuto tre promozioni in altrettanti anni

Genoa Albissola
Tifosi in Nord durante il derby (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Immaginate un’autostrada che colleghi due società molto vicine dal punto di vista geografico: Genoa e Albissola. Una strada che leghi il club più antico d’Italia all’ambizioso club che nell’imminente stagione giocherà in Serie C. Una sinergia che premia il lavoro di Francesco Perasso, ex dirigente giovanile del Grifone, e le varie componenti rossoblù, in primis Michele Sbravati. La Serie C a chilometro zero per far crescere i propri giovani è un’opzione che il Genoa non si è fatto scappare di mano: ecco il flusso di giovani calciatori diretti verso il ponente ligure.

Sono sette promettenti giovani che lasciano i colori che indossano magari da una vita per abbracciarne altri. Nuove facce, nuovi dirigenti, nuove strade da percorrere per arrivare al professionismo e fare di questo magnifico sport un lavoro per la vita. Raggiungono l’Albissola i 2001 Malltezi, Marco Rossi (non ha alcuna parentela con l’ex capitano), Di Bella e Matteo Piccardo, il leva 2000 Raja (confermato per la seconda stagione in Prima Squadra), il classe ’99 Sibilia e il 98′ Raul Oprut. Il Genoa non perde i sette tesserati, anzi li tiene d’occhio da vicino per valutarne l’impatto con la Serie C; Malltezi, Rossi, Di Bella e Piccardo giocheranno con la formazione Berretti dei ceramisti.

Attenzione a non sottovalutare il progetto dell’Albissola, rigorosamente con la doppia esse. Il patron Gianpiero Colla ha denaro – è un imprenditore di rilievo nel settore dell’alluminio – e soprattutto idee, che avvalorano il primo requisito. In tre anni ha ottenuto altrettante promozioni sul campo, raggiungendo così la soglia del professionismo. I buoni rapporti con il Genoa hanno permesso la nascita di una sinergia a chilometro zero che porterà benefici a ogni parte. Grifone e Albissola danno l’esempio di come la collaborazione “regionale” porti a un arricchimento concorsuale e ad avvicinare due club, come se da qualche giorno esistesse un’autostrada che li colleghi.

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