Genoa al lavoro a Neustift con un archetipo di squadra. Assente Dumbravanu

Molti giovani in nord Tirolo ma non il difensore moldavo che resterà al Pio ad allenarsi

Genoa allenamento Neustift
Allenamento a Neustift (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Per ricostruire daccapo il Genoa servono interventi in ogni reparto poiché sinora sono troppe le defezioni rispetto alla rosa della scorsa stagione: lo riprova l’archetipo di squadra giunta in ritiro a Neustift, temporaneamente imbottita di calciatori ex Primavera per lo più vergini di professionismo, strutturalmente tra le più modeste mai presentate in nord Tirolo. Meno tempo per Ballardini per lavorare su un gruppo omogeneo. La causa unica è ravvisabile nell’eccesso – rectius nell’abuso praticato in modo diffuso da ciascun club della Serie A – di calciatori trasferiti a titolo temporaneo che hanno addensato la rosa che l’anno scorso si salvò con discreto anticipo dopo un girone d’andata disarmante. Dalla porta all’attacco, dalla difesa al centrocampo: il nuovo Grifone di Ballardini ha bisogno di rinforzare anche la panchina giacché è noto che anche nel 2021-2022 gli allenatori potranno praticare le cinque sostituzioni nell’arco dei novanta (e più) minuti, fattore che ha sensibilmente contribuito al cambiamento del calcio nel periodo medio Covid.

Con un’operzione di mercato tenuta sotto copertura sino a ieri Lorenzo Andrenacci, classe ’95, è diventato il nuovo secondo portiere del Genoa che scalza Alberto Paleari, in attesa che si perfezioni il suo trasferimento in Serie B. Fuori un portiere laureato in scienze motorie con esperienza in cadetteria, dentro l’ex numero dodici svincolato dal Brescia, che Marroccu conosce da tempo, graduato come Paleari. Non propriamente una rivoluzione, tenuto conto del rinnovo annuale di Marchetti, il quale continuerà a fare da terzo portiere e ad avere un ruolo di rilievo nello spogliatoio rossoblù. Salvatore Sirigu è, invece, l’obiettivo principale della porta genoana: il nuorese campione d’Europa può lasciare il Torino da svincolato risolvendo un contratto oneroso che gli garantisce circa due milioni di euro netti a stagione. Esperienza, abitudine alle pressioni con centonovanta presenze nel PSG e ventisette in Nazionale, senso della responsabilità e profonda conoscenza del ruolo: il Genoa gli garantirebbe una possibilità per il Mondiale in Qatar ’22.

Infine ha stupito l’assenza tra i ventisei convocati (più Andrenacci, si aggregheranno anche Biraschi e Sturaro in quarantena preventiva) di Daniel Dumbravanu al primo giorno in Val Stubai, dato da molti come possibile sorpresa del ritiro assieme agli altri giovani Besaggio, Kallon e Serpe. Il difensore moldavo, del quale gli addetti ai lavori parlavano un gran bene già prima del debutto in Coppa Italia contro la Juventus, resterà ad allenarsi a Pegli: i prossimi giorni chiariranno la posizione del prodotto del settore giovanile rossoblù. Dumbravanu ha firmato con il Genoa sino al 2024 e non va escluso che la società opti per un periodo di prestito che gli garantisca di giocare titolare: una cessione sarebbe quantomeno delittuosa. Da questa scelta passa la valorizzazione di un talento del vivaio che potrebbe avere un vero futuro con la maglia rossoblù.

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