A-Cap, acronimo di Advantage Capital Holdings (principale creditore di 777 Partners), è pronta a una battaglia legale. Secondo l’agenzia di stampa finanziaria americana Bloomberg, un’entità controllata dal gruppo assicurativo ha presentato ieri un’ingiunzione presso un tribunale italiano. L’azione legale è volta a fermare l’aumento di capitale del Genoa, che ha permesso all’imprenditore rumeno Dan Sucu di diventare l’azionista di maggioranza del club. L’entità in questione è ACM Delegate che, secondo il documento legale, ha fornito nel 2023 un prestito di 440 milioni di euro a 777 Partners. Stando allo stesso documento, ACM aveva ottenuto una «procura irrevocabile per l’esercizio dei diritti di voto e di tutti gli altri diritti relativi alle società controllate dai debitori», incluso il Genoa.
Nell’atto giudiziario il gruppo assicurativo sostiene che l’aumento di capitale approvato a dicembre dall’assemblea dei soci del Genoa abbia aggirato A-Cap per dare la proprietà a Sucu, compromettendo di fatto i diritti del creditore. A tal proposito, la holding assicurativa ha spiegato di aver fatto valere un pegno concesso da un’unità controllata da 777 Partners sul club e di avere il diritto di partecipare e votare nell’assemblea degli azionisti che ha approvato il processo di ricapitalizzazione. In pratica, A-Cap sostiene che è stata esclusa dall’operazione e vorrebbe far valere il proprio diritto.
Il ceo del Genoa, Andres Blazquez, ha spiegato in una nota ufficiale che «Qualsiasi azione di questo tipo è completamente infondata». Non solo, queste azioni «saranno contrastate con vigore e non hanno alcuna possibilità di successo». Blazquez ha sottolineato che l’operazione è «irreversibile in quanto eseguita nel pieno rispetto della legge».
Lunedì scorso il club di Villa Rostan ha nominato attraverso il nuovo consiglio di amministrazione Dan Sucu come suo presidente: ieri si è presentato alla comunità genoana, dopo essere stato domenica scorsa allo stadio Ferraris per assistere alla vittoria del Genoa sul Parma.
