Gazzetta dello Sport – Prandelli: «Se il Genoa affronta la Dea alla pari non c’è gara, ma se le toglie spazi ed esce bene dal pressing…»

L'ex ct vorrebbe «una partita "giocata" e che ci sia equilibrio»

Prandelli Genoa
Cesare Prandelli (Foto Genoa cfc Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Cesare Prandelli è stato l’ultimo allenatore del Genoa a battere l’Atalanta. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha spiegato come potrebbe fare il Grifone di Gilardino a prendere i tre punti al Gewiss Stadium: «Provando a toglierle gli spazi. E capendo come uscire da quel loro pressing costante». E aggiunge: «L’altra sera lo Shakhtar non lo ha capito: cercava il fraseggio corto, così con l’Atalanta sei morto. Dunque verticalizzare subito, anche se non è il calcio che Gila preferisce».

Se Prandelli avesse saputo della cessione di Gudmundsson e Retegui cosa avrebbe fatto? «Se i i programmi – risponde alla “rosea” – sono chiari, e sai tutto sei mesi prima, ci arrivi preparato. Ma se succede tutto alla fine, è normale che l’allenatore si arrabbi, perché non è questione solo di sostituire due giocatori. Non è cambiato il Gila, che anzi è migliorato: cambiano tutti gli equilibri di squadra che si stavano cercando. Di una squadra che lotta per non retrocedere». Riguardo all’affermazione di Gilardino di dover lottare sino all’ultima giornata per restare in A, Prandelli afferma: «E ha fatto benissimo, perché si salverà alla fine, non come l’anno scorso. E tutto l’ambiente va preparato».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.