Gazzetta dello Sport: Piatek vuol conquistare tutti i record

L'attaccante polacco, oltre al record di Batistuta, punta a infrangere i primati degli ex rossoblù Ispiro e Trevisan

Piatek Preziosi
Piatek (Foto Genoa cfc Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Non si vuole più fermare Krzysztof Piatek. A segno nelle prime sei gare di campionato, con un totale di otto centri, l’attaccante polacco si è incendiato. Non si accontenta dei record che finora ha demolito. Punta a battere il primato di Batistuta, in gol nelle undici sfide di inizio campionato del ’94. La strada per questo nuovo successo personale, però non si può certo dire facile. Dopo aver inflitto una doppietta al Frosinone il Genoa avrà a che fare con Parma, Juventus, Udinese, Milan e Inter: squadre ostiche, inclini a concedere davvero poco in ogni partita. “E’ un primato difficile da battere – confessa durante un’intervista a Dazn – ma io ci proverò. Voglio segnare in tutte le partite. Per farlo dovrò sfidare squadre come Juventus e Inter, che ti concedono al massimo un’occasione, e a volte può essere zero”.

Secondo quanto trapela da La Gazzetta dello Sport, dopo esser diventato il primo giocatore del Genoa a segnare un poker in Coppa Italia (nella sfida del Ferraris contro il Lecce dell’ex tecnico rossoblù Liverani) e il primo nella storia del club più antico d’Italia a segnare nelle prime sei sfide di campionato, Piątek non solo ha messo nel mirino il record dell’argentino Batistuta, ma vuole anche infrangere i primati di Guglielmo Trevisan e Bruno Ispiro, due ragazzi giunti al Genoa nel ’41, protagonisti di tornei rimasti per molto tempo negli annali del Genoa. Ispiro, centravanti originario di Rovigno d’Istria, passò alla storia per la serie di partite con gol. Ben 10 marcature in 8 presenze, tra la ventiduesima e la ventinovesima giornata di un campionato che vide il Grifo collocarsi al quarto posto. Dietro di lui si può leggere delle imprese di Trevisan, una mezz’ala che si è scavata un posto nel cuore del popolo rossoblù totalizzando 8 reti in 7 gare, tra cui il gol nel derby contro il Liguria. Quella rete creò molto scalpore tra gli amanti del calcio, che si divisero tra chi attribuiva il merito del punto a Trevisan e chi affermava che si dovesse dare l’autogol a Meroni, reo di aver in parte deviato la conclusione dell’attaccante genoano. Il suo record venne realizzato tra la quindicesima e ventunesima giornata del torneo nel quale il Vecchio Balordo si qualificò quinto.

Ora si presenta per l’attaccante polacco l’occasione di infrangere i primati dei due storici giocatori rossoblù. Il Parma nel fortino del Ferraris potrebbe essere la preda adatta per superare Trevisan. Per poi puntare al record di Ispiro, prima di dedicarsi ciecamente all’irraggiungibile Batistuta. Nonostante Piątek non possa contare su compagni del calibro di quelli del ’41 e ’43, lui non si scoraggia. Malgrado il campionato preveda che il Genoa affronti squadre complicate come Juventus e Inter, che potrebbero rovinare i piani del centravanti, Krzysztof è consapevole del grande balzo di qualità che ha fatto nei pochi mesi in Serie A. In patria, tra le fila del Cracovia, in Ekstraklasa (la massima serie del campionato polacco), mai era andato a segno per più di cinque partite consecutive. Ora, in una competizione di gran lunga più competitiva, con schemi di gioco totalmente diversi da quelli a cui era abituato impostigli da Ballardini, è già a sei. E non ha certo intenzione di fermarsi proprio ora.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.