Dopo il gol nel turno estivo della Coppa Italia e quello alla prima giornata con l’Inter «è arrivato un infortunio all’apparenza non grave, da tre settimane di stop». Junior Messias ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport le numerose difficoltà incontrate dopo i problemi fisici di inizio stagione. «Sono diventati cinque mesi – racconta il giocatore brasiliano – un periodo difficile, ogni mattina mi svegliavo e sembrava che non potessi più giocare a calcio. Non era come la rottura di un crociato perché in quel caso sai che dopo sei mesi tornerai in campo». Il giocatore ha anche pensato di appendere le scarpette al chiodo: «Tante volte ho pensato di lasciare e iniziare una nuova vita fuori dal calcio: alla fine, però, abbiamo trovato la soluzione».
Messias non ha dubbi: «Al Genoa sto benissimo: a gennaio avevo ricevuto una proposta (il Torino, ndr), ho parlato con la società ma qui sto bene, anche se non vorrei mai diventare un peso».
Infine, il fantasista rossoblù spiega il suo obiettivo: «Io voglio fare bene, inseguo la gioia dei tifosi, è questo l’aspetto più bello del calcio che, oggi, è diventato troppo meccanico, sembra una Playstation, mentre a me piace saltare l’uomo per far divertire la gente». Messias spiega: «Finché posso divertire andrò avanti, penso di farcela ancora per 4-5 anni. Quando tutto ciò diventerà pesante, sarà l’ora di lasciare».