Gazzetta dello Sport: Genoa matematico, per ogni Piatek c’è un Kouamé

Il polacco e l'ivoriano sugli scudi allo Stirpe

Piatek Romulo
Romulo e Piatek (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Piatek e Kouamé, monumento e piedistallo. Con la sua ormai rodata coppa gol, il Genoa ieri è riuscito a imporsi in trasferta sul Frosinone (1-2) dimenticando per qualche tempo le magre figure del Mapei Stadium e dell’Olimpico di Roma. Così, le batoste subite in casa di Sassuolo e Lazio sono ora ricoperte provvisoriamente da una patina aurea, quella splendente sopra il capocannoniere della Serie A, ma pure su un Genoa che funziona ottimamente: 12 punti, parte sinistra della classifica ormai consolidata e un avviso ai naviganti cosicché non sottovalutino i Balla boys.

Nel ritratto pubblicato stamani da La Gazzetta dello Sport trova immancabilmente posto il magic moment del pistolero Krzysztof Piatek, che da debuttante in Italia, alla settima presenza (ottava giornata per tutti, col recupero contro il Milan da giocarsi per via della strage di Ponte Morandi), ha trovato l’ottava marcatura. La multinazionale rossoblù non conosce fine, si posa sulle leggiadre spalle del polacco e vola sulle fiammate dell’ivoriano Christian Kouamé – 2 assists ieri per l’ex Cittadella – pur riscontrando ancora qualche problema difensivo. Così è nato il gol di Ciano, su rigore, che non ha però minato la prima gioia stagionale in trasferta. Così s’è cristallizzato il nuovo Grifone, coi gol di Piatek, belli sì e facili per niente.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.