Ore 21:35 di ieri sera, congedo di Ivan Juric con lacrime e rimpianti. Una serata indigesta di Coppa Italia ne ha pregiudicato la continuazione in sella al club più antico d’Italia, l’atmosfera surreale vede la Virtus Entella festeggiare a oltranza sul prato di un Luigi Ferraris impunemente conquistato ai calci di rigore. Clima cupo negli spogliatoi, notizie e indiscrezioni parlavano già di Cesare Prandelli, a Juric non restava che raccogliere i cocci e chiudere la porta. Detto, fatto. Torna Prandelli, in Serie A dopo otto anni, lasciata nel gennaio scorso la panchina dell’Al-Nasr (Emirati Arabi), per normalizzare il campionato di un Grifone fragile e incostante. Avrà da lavorare, malgrado Lapadula si assuma tutte le responsabilità dell’errore decisivo a undici metri dalla porta.
Quella rossoblù è la quarta panchina che salta (e ora dei 20 mister non ve n’è uno straniero): l’Udinese ha sostituito Velazquez con Nicola, l’Empoli Andreazzoli con Iachini, il Chievo è passato da D’Anna a Ventura a Di Carlo. Tre tecnici, quanto quelli del Grifone che però in campionato vanta ben 13 punti in più dei clivensi fanalino di coda. Da Ballardini a Juric, ora tocca a Cesare Prandelli da Orzinuovi: l’ex ct della nazionale italiana sarà già a Pegli stamane, nel pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento alla guida del club più antico d’Italia. Atteso al Pio XII oggi, verrà però presentato domani. A riportare la notizia, l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
