Nuovo fulmine a ciel sereno in casa Atalanta. La bruciante eliminazione dalla Champions League ha lasciato il segno tra i bergamaschi. Gian Piero Gasperini ha spiegato nella conferenza stampa che anticipa Empoli-Atalanta: «C’è un inizio e una fine per tutto: sicuramente non ci sarà continuità, non ci saranno ulteriori rinnovi del mio contratto. A fine stagione vedremo se portarlo a scadenza oppure interrompere il rapporto». Il legame tra mister Gasperini e l’Atalanta, autore di una strepitosa Europa League vinta contro l’imbattuto Bayer Leverkusen, vale fino al giugno 2026 con diritto opzione 2027 esercitabile unilaterlamente da parte della società.
Il tecnico piemontese è tornato sul’episodio di Lookman: durante la gara con il Bruges, l’attaccante nigeriano ha chiesto e ottenuto di calciare un rigore dal designato De Ketelaere – differenza sostanziale rispetto a Lecce-Udinese dove Lucca ha strappato senza permesso il penalty a Thauvin – rigore che Mignolet ha parto quando il punteggio era sull’1-3 per i belg con mezz’ora ancora da disputare.
Gasperini non ha gradito: «Il presidente ha fatto i complimenti alla squadra per la stagione e il percorso in Champions, ha anche promesso il premio per il superamento del turno. Non ho avuto un colloquio personale con Lookman perché come sempre ho parlato di fronte a tutta la squadra e in quella occasione anche alla società. Lookman contro il Bruges ha avuto un impatto straordinario, e penso anche che il suo gesto di prendersi la palla per tirare il rigore volesse essere generoso. E la mia non voleva essere una frase offensiva nei suoi confronti. Il problema non è stato il rigore sbagliato, ne abbiamo sbagliati tanti. Avrei gradito che un giocatore che aveva avuto un impatto così straordinario andasse da De Ketelaere, che è un po’ in difficoltà, e gli dicesse: “Toh, buttala dentro”. Questo è il mio modo di intendere il concetto di squadra».