Gasperini: «Far bene con la Juve equivale ad un esame di laurea»

La parola a Gian Piero Gasperini, l'allenatore che sta conducendo il Genoa verso traguardi neppure lontanamente sperati. E sabato arriva la Juventus...


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Un tempo, le partite con le grandi squadre costituivano i momenti clou delle stagioni del Genoa. Quest’anno la musica è completamente diversa: quella con i bianconeri, infatti, rappresenta solo una tappa di una marcia trionfale, nella speranza che il traguardo possa essere tagliato a braccia alzate.

A fare il punto sul momento del Genoa spetta al tecnico Gian Piero Gasperini, colui che tasta giorno per giorno il polso dello spogliatoio rossoblù.

«La Juventus è l’unica squadra con cui non siamo ancora riusciti ad ottenere un punto dal giorno del nostro ritorno in serie A – ha ricordato ai microfoni di Sky Sport 24 – ma, nonostante le sue chance di conquistare lo scudetto mi sembrino compromesse, dispone di una grande capacità di reazione e di una forza che ritengo alla stregua di quella dell’Inter. Di sicuro verrà a Marassi per vincere, anche se noi, sul nostro campo, ci siamo sempre espressi bene. Se riusciremo a superare questo test, per noi sarebbe un po’ come conseguire un esame di laurea».

In questa stagione il Genoa esce spesso alla distanza, sbloccando situazioni fino a quel momento intricate.

«In serie B accadeva l’opposto – ha sottolineato il mister del Genoa – e molto spesso riuscivamo a sbloccare la situazione nei primi venti, venticinque minuti. Quest’anno, invece, disponiamo di caratteristiche differenti, attraverso le quali cerchiamo fino alla fine di ottenere il risultato pieno. Merito anche del gruppo, che non si accontenta mai e cerca sempre di ottenere il massimo. Squadra duttile? Si, ma lo è sempre stata. Solo che ora lo si nota di più in quanto occupa posizioni importanti di classifica».

Il presidente Preziosi, nei giorni scorsi, ha fissato in sessantotto punti la quota Champions. Traguardo che, a quattordici giornate dal termine appare alla portata.

«Mi rifiuto di stilare tabelle – ha affermato – anche perché mancano ancora diverse partite. Preferiamo rimanere concentrati gara per gara, sperando di ottenere un risultato importante già a partire da sabato».

Negli ultimi anni, la tradizione del Genoa contro la Juventus è sempre stata sfavorevole, ed in serie A i rossoblù hanno collezionato solo sconfitte.

«Nella serie cadetta avevamo disputato una gara stupenda riuscendo ad imporre il pareggio – ha proseguito Gasperini – mentre a Torino ci siamo sempre imbattuti in qualche episodio sfortunato che, comunque, non avrebbe cambiato la sostanza delle cose. Da qualche stagione a questa parte, il divario tra Genoa e Juve si è sensibilmente ridotto. Sabato, oltre ad Amauri mancherà Grygera, colui che negli ultimi tempi ci ha sempre castigato. Speriamo, comunque, che i nostri rivali non debbano fare i conti con altre assenze: giocare contro una squadra al completo, o quasi, regala maggior prestigio».

L’ultima battuta è riservata al futuro.

«Il Genoa, a livello societario, ha davvero bruciato le tappe – ha evidenziato – ed ora si sta stabilizzando a livelli medio – alti. Appare difficile poter far meglio di così ma, per capire il percorso che è stato compiuto, basta ricordare che fino a qualche periodo fa monitoravamo giocatori di serie B, mentre adesso osserviamo giocatori in tutto il mondo».

Claudio Baffico

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