Fossati: «Capisco Albert, ma non il silenzio della società»

«Troppo bello prendersi gli applausi sotto la Gradinata. Bisogna mettere la faccia anche quando si devono prendere decisioni spiacevoli»

Albert Gudmundsson Genoa
Albert Gudmundsson (foto di Genoa CFC)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Gianni Fossati, storico tifoso del Genoa nonché figlio dell’indimenticato presidente Renzo, torna sulla cessione di Gudmundsson alla Fiorentina, trattativa che sembra aver intrapreso la sua parte conclusiva. «Cerchiamo di non sparare a vanvera, leggo critiche sul giocatore e sul suo modo di comportarsi, addirittura c’è chi sostiene che l’affaticamento muscolare sia dovuto al fatto che se ne vuole andare. Basta cattiverie gratuite! Ricordiamoci che Albert ha compiuto da poco 27 anni e che nella sua carriera non ha guadagnato contratti faraonici: quando è arrivato al Genoa, mi pare avesse un contatto intorno agli 800mila euro (cifra che per noi comuni mortali sarebbe un sogno) e l’anno scorso il Genoa gli ha aumentato di altri 600mila circa, per un totale di 1,4 milioni circa» scrive Fossati.

«Oggi pare che la Fiorentina gli offra un contratto quinquennale da 2,5 milioni annui per cinque anni. Il ragazzo cosa dovrebbe fare! È il Genoa semmai che deve mantenere quello che ha sempre detto, cioè che non l’avrebbe ceduto a meno di 30/35 milioni in un unica tranche. Io sono profondamente dispiaciuto, mi tolgono uno dei motivi per cui vado allo stadio felice perché è uno spettacolo vederlo, ma capisco il ragazzo. La sua carriera, se tutto va bene, può durare ancora 4/5 anni a questi livelli. Aggiungo anche che Albert non ha mai, e dico mai, fatto pressioni o capricci per volersene andare – rimarca Fossati – anzi ha sempre giocato col sorriso e dato tutto. Albert è profondamente attaccato e riconoscente al Genoa ed ai suoi tifosi, questo ve lo posso garantire».

«Piuttosto, sono molto perplesso sul silenzio della società: se ci sono dei problemi, se per l’indice di liquidità siamo costretti a privarci del nostro gioiello… parlassero! Ci spiegassero i motivi per cui sono costretti a prendere questa decisione. Troppo bello prendersi gli applausi sotto la Gradinata o fare proclami alle varie presentazioni. Bisogna mettere la faccia anche quando si devono prendere decisioni spiacevoli… comunque vada, grazie Albert per tutto quello che hai fatto e dato per questa gloriosa maglia. Io, e spero tanti, spero ti porteremo sempre nel cuore. Spero che sia solo un brutto sogno e che possa ancora vederti gioire sotto la Nord. E comunque grazie Albert, ti voglio bene» chiosa Fossati.

Genoa Pianetagenoa1893.net Gilardino Gudmundsson Whatsapp

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.