Fiorentina-Genoa, le pagelle: Frendrup e Martin di lotta e di qualità

Masini e Miretti compiono due rrori fatali, ma reagiscono: Pinamonti ancora a secco

Frendrup Genoa
Morten Frendrup in fase di riscaldamento (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Pubblichiamo di seguito le pagelle di Pianetagenoa1893.net ai protagonisti in campo di Fiorentina-Genoa, gara terminata con il punteggio di 2-1.

Genoa 6 – Gioca per un’ora da squadra vera, peccato per l’approccio alla gara che non è stato dei migliori. Nessuna sconfitta è piacevole, talvolta però sono onorevoli

Leali 5 – Sulla punizione che porta in vantaggio la Fiorentina poteva correggere la posizione di Masini. Il pericoloso colpo di testa di Pongracic gli capita tra le braccia

Sabelli 6 – Deve contenere Gosens, oggi in stato di grazia: arriva a scoccare un paio di cross d’interessante qualità (82′ Ekhator sv)

De Winter 7 – A segno per la seconda partita di fila, da centrale è suo agio anche se cade in uno dei suoi errori da matita blu quando entra gratuitamente su Gudmundsson e prende l’ammonizione che gli farà saltare il Torino

Vasquez 6 – Salva sulla linea un gol che Dodô pensava di aver già fatto. A parte l’episodio, la sua prestazione è meno appariscente rispetto alle ultime scintillanti

Martin 7 – Ingaggia con Dodô il duello individuale che infiamma la partita. Dal suo sinistro esce una lunga serie di traversoni pastosi, tutti aventi un significato

Thorsby 6 – Il segugio del pallone entra in partita con un lieve ritardo, ma quando è coinvolto sa essere pertinente con il gioco. Invenzione per Cornet (66′ Ekuban 5 – Lavora meglio sulla fascia perché esalta la sua generosità, piuttosto che al centro laddove al 77′ compie una giocata egoista in luogo di un assist facile a Vitinha)

Frendrup 7 – Il migliore in campo. Piccolo grande gladiatore che appare disinvolto nelle due fasi di gioco: calciatore imprescindibile che non ha repliche nella rosa del Genoa

Masini 6 – Kean gli sfila via, però reagisce e dimentica la leggerezza. Mordace come al solito, è certo che imparerà dagli errori (82′ Badelj sv)

Cornet 5 – Manca equilibrio: poco aggressivo senza palla, furioso in possesso. Calcia nel cantiere della Fiesole il gol che avrebbe riaperto anzitempo la partita (46′ Vitinha 6 – Entra a destra, poi passa a sinistra. Non è certamente innamorato della fascia, ma interpreta con diligenza la richiesta dell’allenatore)

Pinamonti 5 – Sesta partita a secco, il gol manca da 539 minuti. Lo cerca con insistenza senza mai essere avulso dal gioco. Arriverà, con perseveranza

Miretti 6 – Da un suo errore tecnico nasce il raddoppio viola. Tuttavia, come per Masini, si lascia alle spalle l’episodio ed è presente nel miglior momento della partita del Genoa (66′ Messias 5 – Non giocava da due mesi, tesoreggia oltremodo la palla. Ingaggia un duello in velocità con Kean e tiene botta: incoraggiante)

Allenatore Vieira 6 – Va sotto e se l’avesse ripresa nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Il suo Genoa ha identità che sa mostrare anche in trasferta

Fiorentina 6 – De Gea 6; Dodô 7, Pongracic 6, Ranieri 6, Gosens 7; Richardson 5 (56′ Comuzzo 6), Mandragora 7; Folorunsho 6, Gudmundsson 6, Beltran 5 (71′ Parisi 6) – Kean 6 (82′ Kouamé sv) – Vice allenatore Citterio 6

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