Federsupporter: la commedia dell’assurdo in Lega serie A si concluderà con il commissariamento

Il “disallineamento tra le società ed i loro legittimi rappresentanti”, è enfatizzato nella frase riportata nelle missive di Bologna e Torino dirette alla “Segreteria della Lega Serie A “ e per conoscenza al CONI, al Presidente Lega Serie A, Dal Pino e all’Amministratore Delegato, De Siervo

Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter

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Le reazioni suscitate dall’ormai famosa lettera apocrifa indirizzata dalla Lega Serie A (o meglio dalla “segreteria”), recentemente commentata nella mia nota del 4 febbraio scorso, al di là degli aspetti comportamentali e di rilevanza giuridica, hanno portato alla luce una insostenibile conflittualità di interessi personali a danno dell’interesse associativo.
I contenuti della lettera diretta il 31 gennaio scorso dal Bologna F.C. e dal Torino F.C. richiamata all’attenzione, per la verità di pochi, dall’ex Dirigente FIGC, Antonello Valentini, prendono drammaticamente atto di una realtà.
Il “disallineamento tra le società ed i loro legittimi rappresentanti”, è enfatizzato nella frase riportata nelle missive di Bologna e Torino dirette alla “Segreteria della Lega Serie A “ e per conoscenza al CONI, al Presidente Lega Serie A, Dal Pino e all’Amministratore Delegato, De Siervo.
Al di là dei formali richiami al “disappunto” ed alla “arbitrarietà del contenuto e delle modalità della lettera”, citati nelle richiamate lettere, ciò che è testimoniato è ormai l’esigenza di un commissariamento di una Lega, troppo condizionata da conflittuali interessi, come espressamente riconosciuto, non tanto delle società, quanto dei “loro legittimi rappresentanti”.
A questo gravissimo aspetto si aggiunge l’impossibilità di un sistema tenuto in vita solo per generare perdite, senza alcuna visione strategica sia in termini di modelli di business sia di innovatività gestionale, in un arroccamento di antistorico e antisociale di mantenimento feudale di “signorie”.
Ma ciò che è lasciato ai margine della disamina, forse proprio per l’enorme assurdità dei contenuti, sono gli aspetti formali di questa missiva indirizzata in modo apocrifo alle Istituzioni sportive e statali, che correttamente non possono neppure prenderla in considerazione.
L’uomo comune, così come il giurista, si chiedono ma chi è la “Segreteria della Lega Serie A” ? Un semplice ufficio, anonimo negli aspetti soggettivi e funzionali, che non può essere considerato un centro di interessi e di poteri con valenza interna e, soprattutto, esterna, ma che costituisce semplicemente un organismo interno all’Associazione di cui fa parte senza alcun potere autonomo.
Infatti, nello Statuto della Lega tale ufficio non solo non è elencato nell’art. 7 tra “ Gli organi della Lega di Serie A” ma è nominato solo come semplice depositario dei verbali delle riunioni assembleari (art. 9, punto 9) e consiliari (art.10,punto 13).
Si è realizzato così, anche nel caso delle lettere dirette dal Bologna e dal Torino, uno scambio di corrispondenza interna alla Lega tra le società affiliate e….nessuno. Un soggetto, cioè, giuridicamente inesistente, che non può ai sensi dello stesso Statuto della Lega essere legittimato a spedire ed a ricevere lettere ufficiali che incidano su aspetti associativi di qualunque tipo.
Mittenti e Destinatari della Lega Serie A di qualsiasi comunicazione, anche da parte dei propri associati, non possono che essere il Presidente e l’Amministratore Delegato.
Una commedia dell’assurdo che non può che avere una conclusione: il commissariamento della Lega Serie A.
Alfredo Parisi
Presidente Federsupporter

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