Federsupporter: Covid, la situazione nel calcio peggiora, le Istituzioni devono intervenire

L'associazione di tutela dei diritti dei tifosi: «E' ormai chiaro a tutti che la regolarità del campionato, così come delle gare europee, sia solo formale e solo una utopia»

Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter

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L’articolo di Mario Pagliara , su “La Gazzetta dello Sport”, del 25 corrente, descrive la situazione epidemica che ha travolto il Torino in modo drammatico: nove tesserati del Club granata, di cui sette giocatori ed il Filadelfia chiuso a tempo indeterminato.

Sarà, quindi, sospesa la partita Torino-Sassuolo e, con ogni probabilità, quella prevista il 2 marzo a Roma, Lazio-Torino. Infatti, come giustamente osservato: “permettere a un gruppo di una quarantina di persone al centro di un focolaio Covid di attraversare l’Italia, passando per stazioni e aeroporti, può moltiplicare i fattori di rischio per la salute pubblica” è semplicemente fuori da ogni logica.

Siamo dinanzi ad una situazione non solo del Torino, ma di tutto il sistema calcio che, come da tempo sottolineato da Federsupporter, da marzo ad oggi, è al limite dell’assurdo.

Il “carrozzone” guidato dalla FIGC è in grado di disporre dei suoi “gladiatores”, indifferente a regole e comportamenti dell’altra “faccia” dell’Italia, preoccupata di affrontare e gestire nel quotidiano la pandemia.

Pecunia non olet”, anche a prezzo della salute individuale e collettiva.

Non sono casuali i continui infortuni, anche dopo l’uscita dalla quarantena, che colpiscono i giocatori, o che rendono le loro prestazioni notevolmente al di sotto della media.

E’ evidente il fattore di rischio dei “gladiatores”, obbligati a disputare gare, nazionali ed europee, ogni tre giorni, con conseguenti naturali effetti sul fisico e sulla mente di coloro che, anche se formalmente “guariti”, sono costretti a giocare, senza contare l’effetto di trascinamento psicologico negli altri compagni di squadra.

Ed è ormai chiaro a tutti che la regolarità del campionato, così come delle gare europee, sia solo formale e solo una utopia.

Forse solo il sistema delle scommesse ne ha saputo cogliere le “opportunità”.

Con questa duplice finalità il “carrozzone” calcio continua ad andare avanti nella colpevole indifferenza delle Istituzioni che hanno bloccato qualsiasi altra forma di attività, economica, sociale sportiva e culturale: queste si, ma la “pedata” mai!

Alfredo Parisi

Presidente Federsupporter

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