Federsupporter: Caso Juventus-Napoli: la Lega serie A contraddice un suo provvedimento

Nell’odierna nota la Lega Serie A ha affermato “garantire la massima tutela della salute delle persone coinvolte…. nonché rispetto del principio di lealtà sportiva”, due affermazioni in aperto e formale contrasto con il suo Comunicato Ufficiale n. 51

Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter

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Il frenetico susseguirsi in questi due giorni e in queste ore di riunioni di Lega Serie A, di lettere, di interviste, di commenti sui siti web, sui social, sulle emittenti radiotelevisive nazionali e locali hanno caratterizzato la giornata calcistica intorno alla gara Juventus Napoli.

La sceneggiata si è, provvisoriamente, conclusa con la Nota della Lega Serie A, emessa poche ore fa, con la quale conferma la disputa della gara, in quanto non sussistono condizioni “…che al momento non si applicano al caso Napoli”.

Ciò che lascia interdetti è la parte finale del Comunicato “…e non sussistono provvedimenti di Autorità statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita”.

Questa l’aberrante conclusione dei gestori del “carrozzone” citato nella mia nota di ieri 3 ottobre.

Mentre si approfondiscono nell’articolo dell’Avv. Massimo Rossetti che verrà pubblicato domani, gli aspetti prettamente giuridici, non posso non evidenziare le palesi contraddittorietà degli assunti dell’odierna Nota della Lega Serie A: “garantire la massima tutela della salute delle persone coinvolte…. nonché rispetto del principio di lealtà sportiva”.

Due affermazioni in aperto e formale contrasto con il Comunicato Ufficiale n. 51 della stessa Lega Serie A che pure aveva ritenuto opportuno apporre nella gestione dei “casi di positività e rinvio gare“ una clausola di salvaguardia, a mio avviso, dovuta anche se ultronea: “…fatti salvi eventuali provvedimenti delle autorità statali o locali ….che abbiano determinato il conseguente isolamento/quarantena per uno o più calciatori o per intere squadre”.

Fattispecie alla quale si deve far risalire il Comunicato della ASL Napoli 1-Centro-Dipartimento di Prevenzione, diretta alla Società Sportiva Napoli, con il quale viene disposto l’isolamento fiduciario del giocatore Zielinski e dei suoi “ contatti stretti”, cioè i 21 giocatori nominativamente individuati, per 14 giorni “ dopo la data dell’ultima esposizione con il caso positivo in oggetto (1 ottobre)”.

Disposizione, ribadisce la ASL, assunta “…nell’interesse prevalente della salute collettiva”.

E’ contro questi interessi individuali e sociali che il “carrozzone” calcio, con i suoi regolamenti ed accordi privati, si sente al di là ed al di fuori di qualsiasi legge che ne limiti una sua abusata autonomia, secondo il famoso principio del Marchese del Grillo .

A questo si aggiunge l’assordante silenzio dell’Associazione Italiana Calciatori, troppo impegnata a preparare le proprie truppe per l’assalto finale alle cariche, ma, soprattutto, la “sportività” della Juventus il cui atteggiamento di giocare, comunque, la gara, aprirà la farsa della discesa in campo, stasera alle 20,45, tra gli applausi di tutti i tifosi d’Italia.

Alfredo Parisi – Presidente Federsupporter

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