Faggiano: «Voglio portare entusiasmo. Lavoreremo con il sorriso»

«Il punto fermo sarà il Genoa. Per me lo spogliatoio è sacro» spiega il neo ds

Faggiano
Daniele Faggiano e Alessandro Zarbano (Foto Pianetagenoa1893.net)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Daniele Faggiano si è presentato alla stampa nell’esterno del centro sportivo Signorini di Pegli. «Mi sono buttato a capofitto per dare una mano al Genoa, la decisione è stata veloce. Non è stato facile lasciare una famiglia come il Parma dove, tra l’altro, avevo ancora due anni di contratto. Dobbiamo fare bene, lavorare ogni giorno con positività e il sorriso» spiega il neo direttore sportivo.

Faggiano ha un motto: «Seguire, non inseguire. La società ha fatto passi in avanti nelle strutture. Lo scorso anno, lo dico da operatore di mercato, il Genoa non meritava la salvezza all’ultima giornata. La colpa, comunque, è di tutti: chi c’è, ha tanto da dare. Vogliamo riportare entusiasmo in città. Salvezza? Nel mio contratto i premi scattano da piazzamenti superiori… è stata una mia precisa volontà».

«Rivoluzione? Più mentale. Sono qui per rimproverare ma anche da spalla nei momenti difficili. Il punto fermo sarà il Genoa. Per me lo spogliatoio è sacro. Cosa porto? Educazione, rispetto, voglia di fare calcio: l’unione fa la forza. Sono un ds che si adatta senza, peró, spersonalizzarmi. Non sono un tagliateste, voglio portare serenità» aggiunge Faggiano.

Capitolo calciomercato: «Ci sono delle trattative avanzate ma molto dipenderà dall’allenatore che spero di annunciare presto. Gennaio? Storicamente tocco poco. Arriveranno almeno due portieri, uno dei quali sarà un under per rispettare i paletti delle rose. perin è uno dei nomi».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.