Facciamo chiarezza sui conti del Genoa: inutile preoccuparsi o dare credito a chi vuole il male del Grifone

Rispettati fino a oggi i sei punti del business plan di 777 Partners. Eventuali difficoltà di questi ultimi farebbero lavorare la dirigenza sulla voce plusvalenze

Federico Santini Genoa Preziosi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Da alcuni mesi girano notizie o semplici voci sulla solidità del Genoa. Personalmente, sulla base di 20 anni di esperienza in ambito di amministrazione, finanza e controllo, ritengo che molte voci siano messe in giro “ad arte” per destabilizzare il Genoa e i Genoani.

Provo quindi a fare, definitivamente, chiarezza.

  • Il Gruppo Genoa in Italia è composto da 4 società:
  • La capogruppo 777 ITALY SPORTS HOLDING S.P.A che controlla
  • La sub-holding 777 GENOA CFC HOLDINGS S.R.L che controlla il
  • GENOA CRICKET AND FOOTBALL CLUB S.P.A. che controlla la
  • La GENOA IMAGE S.P.A. STORE MUSEUM & MARKETING
  • Nel solo anno 2022 il “Genoa”, a causa della retrocessione e dei troppi giocatori sotto contratto, ha perso 63 milioni di euro.
  • Al 31 dicembre 2022 il Gruppo 777 “Miami” aveva versato 113 milioni di euro cumulati per coprire le perdite cumulate (anche i 63 milioni del 2022) del Genoa.
  • Nel luglio 2023 il Genoa ha presentato una proposta di transazione fiscale e previdenziale, corredata da un piano di risanamento e un business plan 2023-2028.
  • A fine 2023 l’Agenzia delle entrate ha accettato la proposta di transazione, stralciando circa 53 milioni di debiti e rateizzando il residuo in 10 anni.
  • Il Genoa nel 2023 ha perso circa 33 milioni, principalmente per gli investimenti fatti e lo scarso volume di plusvalenze (Lipani principalmente).
  • Al 31 dicembre 2023 il Gruppo 777 “Miami” aveva versato 129 milioni cumulati di euro per coprire le perdite cumulate (anche i 33 milioni del 2023) del Genoa.
Blazquez Genoa
Il ceo Andres Blazquez (Foto Genoa cfc Tanopress)

Sino a oggi

La società Genoa ha lavorato bene, così come i Genoani che hanno sottoscritto tanti abbonamenti e partecipato a tutte le iniziative di marketing, dagli eventi di piazza ai lanci del merchandising. Dobbiamo essere tutti consapevoli che uscire dalla gestione precedente, fatta di tanti debiti, tanti giocatori inutili e nessuno progetto sportivo, è stato e continua a essere un percorso tortuoso e complesso. Il business plan presentato dal Genoa per gli anni dal 2023 al 2028, a corredo della transazione fiscale, prevede infatti:

  • la permanenza della squadra in Seria A
  • un piano di mercato che possa garantire plusvalenze
  • investimenti nel settore giovanile e nelle strutture
  • il contenimento costo del lavoro
  • nuovi ricavi e nuove sponsorizzazioni
  • supporto finanziario del socio americano

Fino a oggi tutti questi punti sono stati rispettati.

Genoa
La squadra saluta i tifosi (foto di Genoa CFC Tanopress)

Scenari futuri

Eventuali difficoltà del socio 777 farebbero venire meno l’ultimo punto del business plan e quindi la dirigenza dovrebbe lavorare sulla voce plusvalenze. Il Grifone fino a oggi, nel 2024, ha conseguito 80 milioni netti di plusvalenza, oltre ad avere quasi concluso una intelligente riduzione dei calciatori a libro paga, soprattutto quelli ereditati dalla precedente gestione.

É comunque interesse del socio, si chiami 777 o A-Cap, difendere i tanti milioni immessi nel Genoa e mantenere tutti gli i punti del Business Plan, dal mantenimento della Serie A agli investimenti nelle strutture e nel settore giovanile.

Consentitemi: “gli americani non sono scemi” e interverranno se c’è da intervenire.

Va altresì detto che, a meno di poderosi rilanci o nuovi co-finanziatori, il progetto della multinazionale del calcio così come inizialmente pensato, è quanto meno sospeso.

La stagione 2024-2025 sarà decisiva per il futuro del Genoa che comunque, tra le società in possibile vendita della Serie A, è ben più appetibile ad esempio del Monza che ormai è in vendita da un anno e sta vivendo una situazione simile, anche se per motivi diversi.

I Genoani faranno, come sempre, la propria parte e non faranno venire meno il proprio appoggio alla squadra e alla società.

Alla peggio i 777 avranno comunque avuto il merito di liberare il Genoa da una situazione prefallimentare rivendendo una società sana, con un progetto sportivo e un ambiente entusiasta.

Inutile quindi preoccuparsi o dare credito a chi vuole il male del Grifone.

“Consentitemi: “gli americani non sono scemi” e interverranno se c’è da intervenire”

Genoa Pianetagenoa1893.net Gilardino Gudmundsson Whatsapp

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.