ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 .NET – ERANIO: «Slavia ostico? Il Genoa lo batterà  con velocità  e pressing»

L'ex rossoblù suggerisce di rispettare l'avversario di Europa League, ma di non pensare al "pedigree" calcistico: il Grifone dovrà  imporre il suo modo di giocare


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Velocità e pressing saranno le armi con cui il Genoa riuscirà a battere dopodomani lo Slavia Praga nella prima partita del girone di Europa League. Lo spiega Stefano Eraniao in esclusiva a Pianetagenoa1893.net, uno degli eroi della Coppa Uefa del 1992, che ora è un apprezzato commentatore per Mediaset Premium. Occorre rispetto per l’avversario, ma non bisogna pensare al suo “pedigree” calcistico: secondo Eranio è importante che il Grifone imponga il proprio gioco.

Che differenze trova tra il Genoa attuale e quello di 17 anni fa che disputò la Coppa Uefa?

«Non è semplice fare un paragone: i tempi sono cambiati nel calcio, così come sono cambiate le regole. Forse una volta il gioco era un po’ più tecnico rispetto a quello attuale, che è più veloce».

Qual è la forza della squadra di Gasperini?

«E’ una formazione che gioca in modo frizzante, a gran velocità. E i giocatori lo interpretano in modo perfetto. La filosofia di Gasperini è molto semplice e concreta: oltre a fare risultato, punta anche a divertire. Non tutti riescono a farlo: è però lo scopo principe del tecnico rossoblù e lo riesce perfettamente a svolgere».

Lei conosce il modo di giocare dello Slavia?

«Purtroppo no. Posso però suggerire quello che facevamo ai tempi della Coppa Uefa: non ci interessava l’avversario. Ne avevamo grande rispetto: però entravamo in campo pensando di imporre il nostro modo di giocare e di vincere. Trovo che il Genoa attuale abbia una filosofia molto simile alla squadra del 1992. Pur avendo cambiato tanti giocatori, il grande merito di Gasperini è quello di essere riuscito a inculcare perfettamente questo suo modo di pensare. E ciò nonostante le partenze importanti di Thiago Motta e Milito».

Si può ipotizzare che lo Slavia giocherà al Ferraris col catenaccio e contropiede, come si diceva una volta: il Genoa può trovarsi in difficoltà?

«E’ normale che se l’avversario gioca in 11 nella propria metà campo, qualsiasi squadra si trovi in difficoltà. Tuttavia, il modo di giocare dei rossoblù li dovrebbe portare a riuscire a superare un avversario ostico. Conquistare i primi tre punti nella prima gara di Europa League sarà fondamentale».

Il Grifo avrà un mese di fuoco: sarà importante la tenuta atletica?

«Sicuramente sì. Il Genoa potrebbe trovare l’unico problema nel fatto che deve giocare così tante partite in un arco ristretto di tempo, senza poter riposare in modo adeguato. Soprattutto se si gioca al giovedì in coppa e alla domenica in campionato non è così facile giocare a ritmi alti come vuole Gasperini».

Senza contare che il girone di Europa League è un mini-campionato e occorre regolarità…

«Anche in questa fase della competizione europea, come nel nostro torneo nazionale, occorre continuità. Se dovessi scegliere, preferirei più essere nelle prime posizioni del campionato: lo ritengo più stimolante rispetto all’Europa League, che comunque ha una sua importanza».

Nella squadra attuale, chi potrebbe essere simile a Eranio?

«Più che un singolo giocatore, direi che un mix tra Palacio e Rossi potrebbe somigliarmi. L’argentino presenta alcune caratteristiche tecniche simili alle mie: può giocare dietro le punte e sa anche sacrificarsi all’occorrenza. Invece Rossi sa spingere in avanti anche senza palla».

Marco Liguori

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