ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – CARBONI: «Genoa-Valencia da paragonare a Italia-Spagna»

Secondo l'ex ds del club spagnolo, il Grifone ha buone possibilità  di contendere la vittoria agli spagnoli nel girone B della Europa League. A condizione però che non subisca reti in casa e che esprima gioco con tanto ritmo e velocità  con cui mett


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«Secondo me Genoa-Valencia la si può paragonare a Italia-Spagna». Amedeo Carboni, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, così definisce la principale sfida del girone B della Uefa Europa League. Una sfida tra nazionali, considerato che nella squadra iberica cinque giocatori vestono la maglia delle “furie rosse”, mentre tra i rossoblù ci sono Criscito, Bocchetti, Juric, Sokratis, Palacio, Tomovic, Jankovic, Kharja, Amelia. In più anche Esposito che è stato convocato una volta da Lippi.

Secondo l’attuale direttore generale della formazione belga del Rem, con un passato da giocatore e direttore sportivo proprio nel Valencia, il Grifone ha buone possibilità di poter contendere la vittoria nel gruppo agli spagnoli, considerato il suo gioco in velocità: sarà però fondamentale non subire gol in casa.

Come vede la doppia sfida tra Genoa e Valencia?

«Devo dire che è una partita stupenda. Da una parte c’è il ritorno alle competizioni europee di una grande società come il Genoa, mentre dall’altra c’è il Valencia che, nonostante i recenti problemi economici, resta un club di grande esperienza internazionale con grandi giocatori».

Un vero “big match”?

«Sì, uno scontro diretto. Anzi dirò di più: è come se fosse un Italia-Spagna. Il Valencia ha cinque giocatori in nazionale: Marcena, Matta, Villa, Pablo Hernandez, Joaquin che è stato nel giro fino all’anno scorso. Senza contare Atriol che poche settimane fa è stato ceduto al Real Madrid. A questi bisogna aggiungere Miguel, il terzino destro portoghese anch’egli nel giro della nazionale del suo paese».

Quali sono le differenze tra le due formazioni?

«Secondo me il Genoa esprime il gioco migliore. Però anche nella squadra spagnola c’è grande qualità: possiede un centravanti come Villa, che è molto pericoloso».

Qual è il punto debole degli spagnoli?

«Soffrono molto le squadre che giocano in velocità, proprio come il Genoa. Generalmente il Valencia esprime un gioco dal centrocampo in su basato sulla corsa e spesso non riescono a coprire il reparto arretrato. La loro manovra si sviluppa con Matta a sinistra, a destra Joaquin o Pablo Hernandez».

Quando si affronteranno le due squadre, cosa dovrà evitare il Grifone per non concedere un vantaggio alla squadra iberica?

«Penso che la cosa migliore sia non prendere gol in casa, anche se è una partita inclusa in una fase a gironi: non importa se si concluda sullo 0-0, ma è fondamentale non subire reti. Il Valencia si esprime meglio fuori casa con il suo gioco offensivo: tra le mura amiche del Mestalla concede spesso qualcosa agli avversari, a causa della sua propensione ad attaccare o a colpire in contropiede».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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