Parola d’ordine: riconquistare la supremazia al Ferraris. E’ questo l’obiettivo che deve imporsi il Genoa nella partita di domenica prossima: non sarà facile contro una squadra che macina gioco e risultati come il Catania, ma occorre provarci. In questa intervista a Pianetagenoa1893.net Andrea Sottil, doppio ex difensore di entrambe le squadre ed attuale tecnico del Gubbio, incita il Grifone a conquistare punti preziosi per la salvezza. Sottil ha analizzato in particolare l’aspetto che meglio conosce, ovvero quello difensivo.
Sottil, c’è qualche episodio particolare che si ricorda della sua militanza nel Genoa?
Nel Genoa, così come nel Catania ho conquistato la promozione in Serie A nel 2005, anche se poi sappiamo tutti come è andata a finire a Genova. Ho un ricordo positivo di entrambe: grandi tifosi, grandi piazze.
Ha avuto modo di seguire il Genoa quest’anno?
Allenando in Lega Pro, non molto. Però a quanto ne so non sta svolgendo, fino a questo momento, una stagione brillante. Credo comunque che con un presidente così passionale e appassionato alla sua squadra e con un abile direttore sportivo come Foschi il Genoa possa uscire da questa situazione.
Visto che il suo ruolo da calciatore era quello del difensore, analizziamo questo aspetto. Nelle ultime partite a parte quella di Cagliari, sembra più o meno passata la crisi della difesa del Genoa che pare essersi assestata, Cagliari può essere stato un incidente di percorso?
La fase difensiva fa parte di tutta la squadra, io non colpevolizzerei soltanto la difesa oppure il portiere quando si subisce un gol. E’ chiaro che la fase difensiva è una fase importante soprattutto in una categoria come la Serie A, dove il reparto arretrato è sempre sotto pressione, ma per aiutare la difesa serve anche un buon filtro a centrocampo, perché se gli avversari si inseriscono da tutte le parti in continuazione prima o poi l’errore rischi di commetterlo. Con un allenatore come Delneri che cura molto la fase difensiva si sia assestata e quello di Cagliari sia solo un episodio. Ora la squadra ha la possibilità con il Catania di riscattarsi, nonostante sia un avversario pericoloso ed in ottima forma.
Parlando sempre di difesa, i movimenti di mercato, hanno portato sino ad ora due nuovi difensori al Genoa, Manfredini e Pisano, cosa più dirci di questi due giocatori?
Manfredini l’ho visto crescere ad Udine con me, è un buon difensore di rendimento, è costante ed è molto bravo nel gioco aereo. Pisano è un giocatore di grande esperienza, dinamico, credo siano 2 giocatori importanti che possono dare una grande mano alla causa del Genoa e aiutarlo nel conquistare l’obiettivo principale che è quello della salvezza.
Domenica che partita si aspetta tra Genoa e Catania?
E’ una partita delicata, il Genoa deve fare la partita per prendere la posta in palio piena, sarà una bella partita perché il Catania ha grandi ripartenze, io però mi aspetto un Genoa tosto, che domini nel suo stadio davanti al proprio pubblico.
Cosa deve fare il Genoa per conquistare la posta piena? Come può mettere in difficoltà il Catania?
Non credo di poter essere io a dare consigli sul come fare, ma di sicuro Barrientos e Gomez sono l’anima dell’attacco e non bisogna farli partire e farli girare. Bisogna fare la bene la fase di non possesso palla: sono due giocatori che attaccano lo spazio e non bisogna lasciargliene. Entrambi giocano bene sulle ripartenze e il Genoa non deve fargli prendere campo.
Luana Ambrico
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