ESCLUSIVA PG – Onofri: “Caprari, talento puro. Lapadula assetato di vittorie”

L'ex capitano rossoblù: "Emozionato dall'affetto che il popolo rossoblù ha tributato a Gasperini"

Claudio Onofri

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Con due manifestazioni così importanti come Copa America ed Europeo in corso, abbiamo chiesto a Claudio Onofri, ex libero del Genoa e attuale opinionista tv (nonché autore del libro “La testa nel pallone”, COEDIT), di far luce sui talenti nascosti. Prima, però, l’attualità del calciomercato rossoblù.

Quali sono i settori nevralgici sui quali il Genoa deve intervenire? Con il Genoa è sempre difficile prevederlo, bisogna vedere quale mercato vuole intraprendere la dirigenza rossoblù. Se sarà ceduto Ansaldi, dovrà essere sostituito da uno a destra: stessa cosa se in cambio l’Inter propone Laxalt. Al netto delle cessioni, oggi sono necessari due ritocchi: l’esterno d’attacco di sinistra, perché Cerci e Suso hanno giocato prevalentemente a destra, e un’altra prima punta alternativa a Pavoletti“.

Commentando per Sky la Serie B ha visto più volte da vicino Lapadula e Caprari. Fanno al caso del Genoa? Caprari è talento allo stato puro, stiamo parlando di un destro che gioca a sinistra, sarebbe perfetto per accontenrare le esigenze del Genoa. Lapadula ha tutti i fondamentali del ruolo, è affamato, assetato di vittorie e vuole proseguire la carriera con la media impressionante che ha avuto al Pescara quest’anno“.

Su Petkovic del Trapani ci sono delle remore comportamentali? Tecnicamente è forte, ha un gran fisico abbinato a dei colpi da trequartista. Buonissime cose ma ho dei dubbi sul suo comportamento in campo, già dall’esperienza in Lega Pro. Ha un carattere che, personalmente, non mi piace, soprattutto quando ha da ridire su una sostituzione a cinque minuti dal termine con il punteggio in parità. Budimir è il classico centravanti che, rispetto a Petkovic, è meno rifinitore ma per una squadra come il Genoa, affiancarlo a Lapadula o Pavoletti, sarebbe un valore importantissimo“.

Gasperini è stato salutato degnamente domenica al Porto Antico. É stata una testimonianza d’affetto spontanea, sincera: mi sono emozionato nel vedere quelle immagini. Ho colto il Gasperini che conosco personalmente, cioè una brava persona oltreché un allenatore capace. Lui purtroppo dà un’immagine un pò distorta di sè a livello mediatico“.

Parliamo di una passione comune, il calcio sudamericano. Chi l’ha colpita maggiormente in questa Copa America? Purtroppo il Brasile, in negativo. Sono in una costante discesa da qualche anno, avendo visto qualche partita ho notato che il livello del campionato brasiliano è calato: pagano probabilmente le troppe uscite dei propri giocatori che vanno ovunque nel mondo. Il ricambio generazionale non è ancora avvenuto del tutto. Invece in questa manifestazione Rincón ha dimostrato di essere un giocatore di alto livello che potrebbe giocare come mediano nelle squadre più forti“.

Invece, nel campionato Europeo, quali sono i prospetti da tenere sotto osservazione? Per il momento non è un Europeo dei giovani, ho visto molte Nazionali vecchie ma con fenomeni come Iniesta nella Spagna: vede il calcio in modo unico. Questo pomeriggio commenterò la Russia dove gioca un interessante centrocampista classe ’96: Aleksandr Golovin, è del CSKA Mosca. Non male anche l’Inghilterra con Rose, Sterling, Lallana, Alli… tutti ragazzi che stanno venendo fuori alla grande“.

Alessandro Legnazzi

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