ESCLUSIVA PG, Nappi: «Udinese squadra solida. Il Genoa deve fare la propria partita con il massimo impegno»

L'ex giocatore rossoblù: «Al Genoa manca un attaccante di peso, importante, sul quale la squadra possa contare nei momenti difficili. Scamacca? Deve ancora dimostrare le sue qualità»

Nappi
Marco Nappi, due gol al Monza nel 1988 e nel 1999 (frame di youtube)

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In vista della prossima sfida di Serie A tra Udinese e Genoa, i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto l’ex rossoblù Marco Nappi. Ecco le sue dichiarazioni:

 

«La prima partita non si può mai tenere troppo di conto, perchè si tratta di una stagione nuova con giocatori nuovi. Poi il livello del Crotone non è altissimo e il Genoa ha affrontato la prima partita in modo ottimale, portando a casa un risultato pieno con quattro gol. Come successo per i tifosi, questo mi ha fatto pensare in un buon inizio che avrebbe continuato con il prosieguo del campionato sempre migliorando. Purtroppo anche per questa situazione che sta invadendo il calcio a livello mondiale, il Genoa è stato davvero penalizzato. Tanti giocatori positivi e non disponibile hanno fatto si che non venissero i risultati e di conseguenza, quando non cominci a vincere, cominciano a venirti dubbi anche su te stesso. In questo periodo i risultati sono scarsi, ma speriamo che con questa sosta Maran riesca a mettere in ordine la squadra e corregga gli errori che si sono evidenziati in questo periodo».

 

Come vede questo Genoa capace di far ben conciliare giocatori d’esperienza come Pandev, con giocatori giovani, freschi, come il Primavera Rovella o Scamacca?

 

«Pandev conosciamo il su valore. È stato fondamentale per raggiungere la salvezza lo scorso anno. Ha dato un grandissimo contributo, mentre quest’anno sta facendo un po’ di fatica. È normale. La sua carta d’identità dice che ha 38 anni, non è più brillante come prima e ha bisogno della freschezza degli altri compagni. È un giocatore d’esperienza che può fare molto, ma deve essere appoggiato dalla squadra. Rovella sta dimostrando tutto il suo valore. Scamacca ha fatto due gol. Non diciamo che abbiamo trovato la soluzione al gol con lui, deve ancora dimostrare le sue qualità. A Genova è difficile giocare, ma per me essa, assieme al Genoa, sono i posti migliori dove poter giocare. Si tratta di una piazza ambita da molti giocatori».

 

Il Genoa è una squadra poco incisiva sotto porta e che subisce molto in difesa. A cosa può essere dovuta questa condizione?

 

«Manca un attaccante di peso, importante, sul quale la squadra possa contare nei momenti difficili. Quando non riesci a fare una grande partita, ma hai un giocatore che se riceve palla è capace di buttarla dentro, riesci a vincere le partite e dei risultati positivi. Tutto dipende da come è stata formata la squadra».

 

La prossima partita, forse già fondamentale in chiave salvezza, sarà quella contro l’Udinese. Cosa dovrà fare il Genoa per portare a casa i tre punti?

 

«L’Udinese è una squadra che si trova in difficoltà come il Genoa, ma è molto solida, con buone qualità tecniche. Il Genoa deve fare la sua partita, contenendo e cercando il gol per vittoria. Se aspetti e aspetti, prima o poi ti fanno gol. Il Genoa ha sempre fatto delle buone gare a Udine, deve tirare fuori tutto quello che ha e cercare di fare meno errori possibili e non concedere gol. Ogni partita ha la sua storia. L’importante è affrontarle con il massimo impegno e con la consapevolezza di dare sempre il massimo».

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