“Nel segno della continuità”. E’ il motto di Matteo Picasso, nuovo presidente dell’Associazione Club Genoani successore di Davide Traverso, che spiega in questa intervista esclusiva a Pianetagenoa1893.net le nuove linee programmatiche generali per il biennio 2018-2020. “Ci vedremo a breve per pianificare l’attività: ad agosto andremo all’Ufficio scolastico regionale per la prossima edizione del Progetto Scuola. Cercheremo di coinvolgere maggiormente i club in prima battuta: vorrei che fossero i nostri soci a preparare nuove iniziative che poi il direttivo recepirà” prosegue.
Si può presentare ai tifosi genoani?
“Ero nel Genoa Club Amt e sono stato consigliere nel direttivo presieduto da Davide Traverso negli ultimo quattro anni. Mi sono occupato del servizio striscioni allo stadio e delle iniziative preparate dall’Acg, come il Progetto Scuola”.
Il suo programma?
“La mia politica sarà sicuramente quella della continuità con la precedente presidenza: ciò vuol dire proseguire nel segno della genoanità e del senso di appartenenza, filo conduttore dei quattro anni precedenti. Anche perché l’Associazione ha ben lavorato negli ultimi quattro anni: la quasi totalità del direttivo uscente è stata riconfermata con soli tre innesti nuovi. I progetti sono quelli esistenti: come il nostro fiore all’occhiello che è il Progetto Scuola che va avanti ormai da anni. C’è però qualche altro che è stato congelato”.
Quale?
“Il Torneo dei club che ha avuto alcuni problemi burocratici”.
E il Nido del Grifone, destinato ai figli dei tifosi, creato nel 2017 nei locali del Little Club?
“Il Nido è stato congelato per questioni ambientali. Aveva avuto un grande successo e un grande risalto da parte dei media: poi si è trovato in un momento di contestazione da parte della Nord e abbiamo deciso di sospenderlo. Sicuramente saremo ben felici di ripristinarlo in seguito”.
Nel precedente mandato si è cercato di dare maggior spazio anche ai club del Ponente e del Levante: anche lei cercherà di proseguire in questa direzione?
“Certamente sì. Vogliamo avere una maggiore presenza sia nel Levante che nel Ponente: abbiamo i nostri addetti ai club, uno per Riviera, con i quali continueremo a interagire. I club, soprattutto quelli più distanti da Genova, devono essere coinvolti nella vita dell’Associazione. Penso all’impegno importante di club come quello di Imperia che, ad esempio, organizza sempre il pullman per il trasporto tifosi al Ferraris”.
E i rapporti col Genoa?
“La linea sarà quella del passato, non cambia nulla”.