ESCLUSIVA PG, Massimo Giacomini: «Pandev è straordinario. Se i compagni lo seguiranno, il Genoa migliorerà la sua posizione»

Il doppio ex di Genoa e Udinese: «La gara dello Stadio Friuli? Sarà una sfida combattuta dove tutt'e due potranno smentire il pronostico»

(Foto Telefriuli, per cortese concessione)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Udinese-Genoa è la prossima gara a cui sono chiamati a giocare i grifoni di mister Maran: una sfida fondamentale non solo per il morale, ma anche in chiave salvezza. Dopo il successo all’esordio contro il Crotone, i rossoblù non hanno più trovato i tre punti, finendo nelle sabbie mobili della zona retrocessione. Per parlare del match dello Stadio Friuli, i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto il doppio ex Massimo Giacomini.

 

Dopo un avvio molto promettente, il Genoa si è perso per strada non trovando più la via che porta ai tre punti. Condizione che l’ha costretto a navigare nelle tempestose acque della zone rossa. Come valuta il lavoro fatto fin qui dal tecnico Maran?

 

«Ci sono difficoltà. Anche l’Udinese non vive un grande momento, avendo soli 4 punti. Il discorso è che alcune squadre sono in ritardo di condizione fisica. A causa di giocatori arrivati a campionato ancora in corso, non tutti i membri delle squadre danno il loro contributo allo stesso livello. La rosa non è omogenea ed essendo cambiati diversi giocatori c’è un ulteriore difficoltà su quale formazione mandare in campo, quali giocatori sono adatti a fare determinati ruoli. E’ un discorso abbastanza sottile che vede sempre l’allenatore come colui che rimane fregato».

 

Giocatore su cui il Genoa può sicuramente fare affidamento è Goran Pandev: eroe di Macedonia ora chiamato a risollevare le sorti dei rossoblù.

 

«È un giocatore fondamentale. È stato fin da giovane un calciatore interessante, ma con il passare degli anni è migliorato sotto ogni aspetto. Per il Genoa è una fortuna avere un leader di questo tipo. I rossoblù non sono male come gruppo, ma ci sono stati alcuni disguidi che hanno loro impedito di ottenere i punti che meriterebbero. Il campionato però è ancora tutto da giocare, ci sono ancora molte partite, per cui sia il Genoa, sia l’Udinese, sia lo stesso Crotone possono giocarlo fino in fondo. La rosa del Genoa può garantire la salvezza, magari con un po’ di fatica. Nei prossimi giorni, visto che c’è sempre un positivo, sono sicuro che ci saranno delle sorprese da parte di qualche squadra. L’Udinese cercherà senz’altro di riprendersi. Ha bloccato la striscia negativa pareggiando con il Sassuolo. Con una certa fortuna visto che il Sassuolo non viveva un buon momento, ma ora vuole ripartire contro il Genoa».

 

Prossima gara che il Genoa dovrà giocare è quella contro l’Udinese. Cosa dovranno fare i rossoblù per portare a casa i tre punti?

 

«Il discorso è che tutt’e due le squadre possono smentire il pronostico. Le previsioni sono sempre molto difficili. Vediamo l’Udinese: in casa aveva fatto una partita alla pari con il Milan, che se non ci fosse stata la rovesciata di Ibra, avrebbe sicuramente meritato di pareggiare. Aveva fatto questa competizione con la squadra in testa alla classifica, andando sotto, ma poi recuperando. La settimana dopo gioca contro il Sassuolo e non fa un tiro in porta. Pertanto credo che qualche sorpresa ci sarà sempre. Si tratta di una situazione particolare anche per i calciatori. Con tutte queste restrizioni – giusto che ci siano – che vanno a detrimento dello spettacolo con la mancanza del pubblico, con il timore di essere positivo. È un discorso che pone nervosismo nei giocatori».

 

Nonostante l’attacco del Genoa sia composto da giocatori di buona qualità come il citato Pandev, Scamacca e Pjaca, i rossobù hanno difficoltà a segnare. Da cosa può difendere questo fattore?

 

«Il discorso è che i tre giocatori indicati si sono conosciuti da poco. Pjaca e Scamacca sono due giocatori complicati, completamente diversi che un po’ alla volta devono amalgamarsi al gruppo del Genoa. Uno è dotato di qualità tecniche superiori, l’altro ha una evidente fisicità e voglia di riuscire ad emergere. Scamacca è un profilo molto interessante, ma in divenire, mentre Pjaca deve dimostrare la bontà della sua tecnica sopraffina. Pandev fa da zio a questi due giocatori e se lo ascolteranno, il Genoa migliorerà sicuramente il suo gioco e la sua posizione».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.