Ecco il Genoa che gioca col pallottoliere con gli avversari

Grazie alla trasformazione della squadra operata da Gilardino e a un super Gudmundsson, il Grifone vola in alto e punta al Frosinone

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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La più felice sarà sicuramente la bella Elisa Gudlaug, compagna di Albert Gudmundsson, che prima ha “sculacciato” a dovere il tecnico dell’Islanda che ha “cacciato” dai convocati suo marito, non ritenendolo degno di convocarlo. E poi pare abbia detto, con grande amore: «Albert fai vedere chi sei a quel presuntuoso di allenatore». E Albert, mosso anche da un senso di orgoglio, ha infilato due strepitosi gol che quell’islandese deve essersi morso non solo le labbra.
Albert dunque: un giocatore esploso con Gilardino che di lui ha detto: «E’ dentro la squadra». Già, un Genoa che si permette di giocare con il pallottoliere in casa e in trasferta. Proprio niente male, tutto sembra davvero proseguire al meglio.
Naturalmente i tifosi impazzano di gioia, ma attenzione a non avanzare sicurezza e certezza di vittoria finale. Cautela, massima cautela suggerisce Gilardino.

Elisa Gudlaug (Foto dal suo profilo Instagram)

Ci è piaciuta l’uscita di uno dei tifosi più “illuminati”, Paolo De Giovanni, che ha detto sorridendo: «Secondo me si può anche arrivare all’ultima partita col Bari e vincere la serie A».
Insomma ognuno già pensa al futuro, guarda alle otto giornate che mancano, tenta di fare tabelle su tabelle. Per fortuna Gilardino continua a dire: «Attenzione, non ci sono partite facili, ragioniamo partita dopo partita».
Ieri a Brescia è stato assegnato lo “strappo d’oro” a Gudmundsson. Già i suoi “strappi”, che tanto piacciono a Gilardino, sono stati i grandi protagonisti contro le “Rondinelle”.
Ma tutta la formazione, compresi i cambi come sempre perfettamente centrati, ha girato a dovere, ed anche quando ha subito per qualche tempo la supremazia territoriale dei bresciani, a tutto si è risposto con le solite caratteristiche: coraggio, serenità, qualità
Che in questo momento al Grifone vada tutto bene è risaputo, ma all’annuncio delle formazioni molti hanno arricciato il naso vedendo come punte, due mezze punte, Salcedo e Gudmundsson. E tutti a chiedersi, chi segnerà? Il Gila non si è scomposto e sapete chi ha segnato: proprio Salcedo e l’incredibile Albert.

Gudmundsson Genoa
La gioia di Albert Gudmundsson (foto di Genoa CFC Tanopress)

La difesa, di fronte a certi attacchi, anche se un po’ sconsiderati degli avversari, ma pur sempre attacchi, ha risposto come sempre, con estrema attenzione, con un ordine esemplare. Martinez, davvero la sicurezza fatta persona, ha eseguito una sola splendida parata, un bellissimo gesto tecnico: poi ha trascorso un pomeriggio tranquillo.
Che il calcio sia un fatto “paranormale” lo affermiamo da tempo: pensavate voic he, a otto giornate dal termine il Genoa potesse avere soltanto sei punti di distacco dal Frosinone, considerato ormai in serie A? E invece, il Grifo gioca ora per staccare chi sta indietro e tentare di raggiungere chi sta davanti.
E’ bellissimo tutto ciò, solo se non ci si immerge troppo nel sogno. Si sa, i sogni muoiono spesso all’alba. Ora vale solo pensare alla Reggina…
Vittorio Sirianni

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