Lutto nel mondo del calcio italiano: è morto Mario Corso, fuoriclasse della grande Inter di Helenio Herrrera, a 78 anni, con 509 presenze, condite da 94 reti e aveva vinto quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali; celebre il suo tiro devastante a “foglia morta” su punizione che era l’incubo dei portieri avversari. L’attaccante aveva chiuso la carriera nel Genoa, dove aveva militato dal 1973 al 1975: vi collezionò 23 presenze e 3 reti, una proprio all’Inter che realizzò con un colpo di testa, la prima con “Sandokan” Silvestri in panchina. Nel 1975 si ritirò a causa di un grave incidente in campo, dove aveva subito la rottura della tibia. Poi Corso diventò allenatore: iniziò dalla panchina della Primavera del Napoli, con cui conquistò lo scudetto di categoria, per poi diventare il tecnico di Lecce, Catanzaro, Inter, Mantova, Barletta e Verona. Coincidenza del destino: è morto nello stesso giorno dell’ex rossonero Roberto Rosato, con cui fu compagno di squadra nel Grifone.
E’ scomparso Mario Corso il fuoriclasse della “foglia morta”, chiuse la carriera al Genoa
L'attaccante, protagonista della grande Inter di Helenio Herrrera, aveva collezionato in rossoblù 26 presenze e tre gol