Due splendide reti danno all’Arezzo il provvisorio pareggio e al Genoa la definitiva vittoria

Le Grifonesse si sono aggiudicate 2-1 la sfida del "Gambino" con gol di Bettalli e Bargi

Bettalli e Bargi protagoniste contro l'Arezzo (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Le Grifonesse di Antonio Filippini hanno battuto oggi per 2-1 l’Arezzo di Emiliano Testini, incontrastato dominatore del Girone A del Campionato di Serie C 2021/2022, concluso con quindici punti di vantaggio sulla squadra seconda in classifica, il Genoa Women, e, dopo la sconfitta odierna, «attardato» di otto punti nei suoi confronti con soli tre di vantaggio sulla terzultima, il Tavagnacco, che oggi «tra le mura amiche» ha posto fine con un «rotondo» 3-0 a spese del «fanalino di coda» Apulia Trani a un’incredibile sequenza di tredici sconfitte consecutive.
Le padrone di casa sono state abili a «capitalizzare» in maniera migliore un minor numero di occasioni rispetto alle ospiti, riportandosi in vantaggio al 31’ della ripresa, un quarto d’ora dopo aver subìto il pareggio dalle aretine. Va segnalato come ciascuna delle due reti della ripresa sia per motivi diversi di ottima fattura e vada idealmente a costituire uno «spot» per il calcio femminile.
Ecco le azioni principali dell’incontro:
1’ del primo tempo: lancio rasoterra in profondità sul settore destro di Giorgia «Gina» Bettalli per la danese Sophie Bloch Jørgensen, che scatta «in profondità» «con i tempi giusti» ma fa partire un poco potente rasoterra di destro in diagonale che non impensierisce la portiera delle ospiti, Francesca Sacchi.
3’ del primo tempo: Costanza Razzolini, defilata sulla destra, a diciassette metri dalla linea di fondo e a quattro da quella laterale, fa partire un «morbido» passaggio di interno destro verso il «primo» palo, su cui si avventa Martina «Cecca» Ceccarelli, la quale, sola davanti alla portiera – e da oggi capitana – del Genoa, Matilde Macera, invece che calciare, a cinque metri dalla porta, di destro, schiaccia il pallone con la testa sul fondo a un metro dal palo sinistro.
6’ del primo tempo: dosato calcio d’angolo battuto dalla destra di interno sinistro dalla svedese Ella Smith Ygfeldt, su cui Caterina Bargi anticipa tutte con il suo stacco di testa a cinque metri dalla porta, nel cui angolino basso sinistro schiaccia il pallone, portando in vantaggio le Grifonesse e mettendo a segno la sua tredicesima rete in campionato.
3’ del secondo tempo: Razzolini con un tiro di sinistro, appena dentro l’area di rigore, defilata sulla sinistra, manda il pallone a stamparsi sull’incrocio dei pali destro.
5’ del secondo tempo: in una sorta di «remake» dell’azione precedente con protagonista l’ala sinistra aretina, Danila Zazzera, Macera si produce in un plastico volo alla sua sinistra per bloccare il pallone.
13’ del secondo tempo: servita da Serena Cortesi, Giuseppa «Giusy» Bassano, scattata in non rilevata posizione di fuorigioco, calcia, leggermente defilata sulla sinistra, di interno destro da sedici metri una sorta di «calcio di rigore in movimento» con pallone indirizzato verso l’angolino basso destro e respinto con il piede destro da Macera fattasi incontro a lei.
16’ del secondo tempo: «sventagliata» di una quarantina di metri con l’interno destro di Marta Morreale «in profondità» con pallone «arpionato» al volo di destro da Razzolini, unica aretina tra Sara Lucafò, Noemi Monetini e Macera, la quale viene battuta con un beffardo tiro di destro nell’angolino basso destro.
30’ del secondo tempo: «discesa» sulla destra di Giorgia Fortunati, la cui «imbucata» di sinistro – poco fuori dell’area di rigore – viene colpita con il tacco sinistro da Smith Ygfeldt, proseguendo l’originaria e leggermente modificata traiettoria; sul pallone si avventa Razzolini, partita in posizione di fuorigioco, che dribbla sulla destra Macera e prima di infilarlo nella porta sguarnita sente il fischio dell’arbitro Jules Roland Andeng Toma Mbei di Cuneo, che non ha considerato una giocata – tale da «sanare» la posizione irregolare dell’attaccante aretina – il tocco della «regista» genoana.
31’ del secondo tempo: Bettalli, defilata sulla destra, a ventitré metri dalla linea di fondo, lascia partire una «bordata» di esterno destro, che «va a togliere la ragnatela» dall’angolino alto destro della porta aretina, riportando – questa volta definitivamente – il Genoa in vantaggio.

TABELLINO

Arenzano (GE), Stadio “Nazario Gambino”, domenica 19 marzo 2023, ore 15,35
Genoa-Arezzo [Posticipo della XXI giornata del Campionato di Serie B 2022/2023]
Spettatori: centocinquanta circa.
Arbitro: Tona Mbei [Cuneo].
Marcatrici: nel primo tempo al 6’ Bargi (G); nel secondo tempo al 16’ Razzolini (A), al 31’ Bettalli (G).
Genoa (4-3-3): 71 Macera; 23 Oliva, 28 Parolo, 74 Lucafò, 8 Fernandez; 4 Bettalli, 17 Smith Ygfeldt, 20 Campora (dal 13’ del 2° T.: 30 Monetini); 13 Millqvist, 88 Bloch Jørgensen (dal 13’ del 2° T.: 80 Costi), 22 Bargi (dal 45’ del 2° T.: 9 G. Parodi). Allenatore: A. Filippini.
Arezzo (4-3-3): 61 Sacchi; 83 Fortunati, 23 Soro, 4 D’Alessandro, 4 Tuteri; 26 Piriatore (dal 6’ del 2° T.: 16 Morreale), 97 Razzolini (dal 37’ del 2° T.: 17 Gnisci), 6 Cagnina (dal 23’ del 2° T.: 7 Paganini); 92 Bassano, 10 Ceccarelli (dal 6’ del 2° T.: 64 Cortesi), 11 Zazzera. Allenatore: Testini.
Note: Bargi (G), dopo aver segnato, preleva dalla panchina una maglia rossoblù sul cui retro ci sono le scritte ABATE 5, mostrandola, accompagnata da tutte le compagne di squadra, alla Tribuna dove si trova la sfortunata calciatrice – alla quale viene dedicata la rete –, vittima domenica 12 marzo 2023 di un grave incidente di gioco in Lazio-Genoa 4-0. Bettalli (G) segna con un tiro da 23 m.

Stefano Massa

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.