Il direttore sportivo del Genoa, Mario Donatelli, ha risposto ad alcune domande al sito rossoblù. «L’avvio di stagione rientra nelle aspettative: passaggio del turno in Coppa Italia e vittorie interne con Empoli e Bologna. La sconfitta di Sassuolo è stata un brutto colpo, ci abbiamo messo del nostro» ha spiegato.
«Per valutare un calciatore sono importanti le referenze, sulla persona e sul giocatore, la valutazione della cifra tecnica, delle qualità cognitive, delle caratteristiche fisiche, la capacità di apprendimento. Ogni prerogativa è imprescindibile dall’altra per un esame approfondito. Poi ci sono le sensazioni che il giocatore trasmette e che giocano un ruolo importante. Sono soggettive. Ognuno vede il calcio a suo modo, al di là dell’evidenza dei fatti. Sono utili a cogliere particolarità che magari sfuggono» aggiunge Donatelli che lavora assieme al gruppo di osservatori, guidato da Giampaolo Marcheggiani.
Donatelli ormai è un genoano doc: «Il Genoa ti entra nel sangue, bisogna viverlo dentro».