Diciassette punti persi da vantaggio. Al Genoa serve carattere

Il Grifone segna con facilità, ottima dote per una squadra che deve salvarsi, ma incassa con altrettanta facilità

Kouamé Genoa
La gioia di Kouamé dopo il gol assieme a Sandro (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Se fosse possibile sarebbe opportuno tornare a parlare (anche) di calcio. E non solo di arbitri, congiure, stanze dei bottoni, malafede, furti, ruberie e altre disposizioni più attinenti al codice penale che a una discussione sul balón. Il Genoa, ad esempio, a Roma non ha dato dimostrazione di carattere nei novantatré minuti che hanno preceduto il famigerato contatto Pandev-Florenzi. Sistematicamente raggiunto dopo ogni vantaggio, il Grifone non è scappato nel punteggio o, frase idiomatica più cruenta (ci scuserà Nanni Moretti per l’abuso), non ha ammazzato l’avversario. E i giallorossi hanno reagito nell’unico modo possibile: con folate individuali, senza costrutto.

E’ meglio accantonare il discorso arbitrale per focalizzare l’attenzione sui gravi problemi di tenuta del Genoa. Prandelli ha ereditato una squadra fragile mentalmente dopo due gestioni opposte per rendimento e tranquillità generale. Il tecnico bresciano è intervenuto fin da subito nella testa del gruppo, cercando di potenziare la coesione umana tra le componenti dello spogliatoio ed estraendo la personalità dai giovani. Le prime risposte, non a caso, sono giunte da Romero e Biraschi, entrambi in rampa di lancio. Le prossime conferme, però, devono giungere dai senatori, i quali denunciano un basso rendimento.

Il Genoa segna con facilità, ottima dote per una squadra che deve salvarsi. Il Genoa incassa con altrettanta facilità, pessima caratteristica per una squadra che deve salvarsi. Inoltre il Grifone ha subito cinque rimonte e perso diciassette punti da situazione di vantaggio, un capitale bruciato. Solo tre, invece, i punti guadagnati in rimonta contro Juventus, Sampdoria e Spal. I rossoblù reagiscono sporadicamente e male all’evento negativo, ossia al gol degli avversari che da li a poco perfezionano il sorpasso. Al di fuori del derby ed eccettuata la Roma malata, non si è ancora vista una reazione concreta, da Grifo. Il carattere soccorre la tecnica. E’ la storia rossoblù a insegnarlo.

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