Diaconale: «Lotito vuole giocare per difendere il sistema, non per suoi interessi personali»

Il responsabile della comunicazione della Lazio: «Vuole far capire i problemi economici che ci sarebbero per il sistema, che dà lavoro a 250 mila persone, se non si terminasse la Serie A»

Arturo Diaconale (Foto dal suo profilo Facebook)

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«Intervengo a proposito dell’intervista del Presidente Lotito su ‘La Repubblica’: ha semplicemente ribadito la necessità di una ripresa dell’attività, per salvaguardare l’economia del calcio in generale». Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, ha fornito alcune precisazioni alla radio ufficiale “Lazio Style Radio”. «Invece è stato trasformato – ha proseguito Diaconale – come un guanto di sfida alla Juventus sull’eventuale assegnazione dello scudetto, è stata solamente un’ipotesi. La speranza però è quella di ripartire per terminare la stagione, così da evitare caos, ricorsi e danni economici. Il Presidente vuole giocare per difendere il sistema, non per suoi interessi personali. Vuole far capire i problemi economici che ci sarebbero per il sistema, che dà lavoro a 250 mila persone, se non si terminasse la Serie A. Sottovalutare tutto questo sarebbe un pericolo.Sono settimane che il Presidente porta avanti questo discorso, cercando di far capire l’estrema importanza del calcio. Quest’ultimo ha una funzione trainante di tutto lo sport nazionale, va quindi favorito e non boicottato».

Diaconale ha concluso sull’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Ci sono molte contraddizioni su questa Fase 2, i calciatori non potranno allenarsi individualmente nei centri sportivi delle proprie squadre, con tutti i distanziamenti sociali, ma invece possono farlo in un parco pubblico. Ci sono tanti paradossi, speriamo di uscire il prima possibile da questa situazione».

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