Di Natale l’arma micidiale di un Udinese in difficoltà 

Chi l’avrebbe mai detto che una squadra come l’Udinese, da diversi anni in grado di lottare per un piazzamento in Europa, si trovasse invischiata nelle zone basse della classifica. Qualche partenza eccellente, il rendimento deludente di alcuni big, D’Agostino su tutti, e troppi passaggi a vuoto del portiere Handanovic hanno portato a questa situazione. La […]


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Chi l’avrebbe mai detto che una squadra come l’Udinese, da diversi anni in grado di lottare per un piazzamento in Europa, si trovasse invischiata nelle zone basse della classifica. Qualche partenza eccellente, il rendimento deludente di alcuni big, D’Agostino su tutti, e troppi passaggi a vuoto del portiere Handanovic hanno portato a questa situazione. La società friulana è stata anche costretta a tentare la carta del cambio tecnico, con Gianni De Biasi subentrato a Pasquale Marino.

L’altra faccia della medaglia è costituita da Totò Di Natale che, nonostante l’annata altalenante dell’Udinese, sta segnando a raffica e guida con pieno merito la classifica dei cannonieri. Diciassette i centri totalizzati (ne sa qualcosa anche il Genoa), tre in più di Diego Milito.

In attesa di recuperare la gara contro il Cagliari, i bianconeri hanno solo tre squadre alle spalle, Livorno, Atalanta e Siena. Molto negativo il rendimento in trasferta nonostante le indiscutibili qualità in fase di contropiede: solo quattro punti all’attivo, frutto di altrettanti pareggi (otto gol segnati, diciotto subiti).

L’ultimo risultato utile lontano dal “Friuli”, l’1-1 con cui si è chiusa la sfida di Catania.

Il Genoa, quindi, si troverà di fronte una formazione affamata di punti ma tutt’altro che irresistibile. Una buona occasione, di conseguenza, per recuperare il terreno perduto domenica scorsa e ripiombare nella zona che conta. La voglia di rivalsa dopo i torti arbitrali di Torino assicureranno una spinta in più ad una formazione che, al “Ferraris”, non ha deluso quasi mai.

Costretta da tempo a convivere con problemi di formazione, la compagine rossoblù ha dimostrato da tempo di possedere diverse soluzioni, e ciò permette al tecnico ed ai tifosi di mantenere un fondato ottimismo nonostante l’assenza dei due centrali di centrocampo Milanetto e Juric.

Il rientro di Palacio, inoltre, potrebbe risultare devastante, soprattutto considerando i problemi che attanagliano l’Udinese sulle fasce laterali. Il responso, pochi minuti prima delle 20.

 

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