Ormai è un dato certo: questi arbitri devono darsi una regolata. Decidono i ruoli sia di chi dirige in campo e di chi sta al Var, chi ha la precedenza nella decisione, chi non sopporta il “potere” di chi dirige in campo e di chi sta al Var: insomma, o si cambia questa classe di fischietti che sta rovinando il calcio oppure si finisce per vivere un campionato totalmente falsato e privo di vero interesse. Gli errori e le sviste dei direttori di gara ormai pesano tanto, tantissimo.
Questo discorso lo facciamo dopo aver visto ciò che è successo ieri in Genoa-Napoli fra l’arbitro Lo Bello e Fabbri al Var: un totale disastro, un errore che dovrebbe allontanare molto a lungo questi signori dal mondo arbitrale. Perché questo errore è stato compiuto in buona fede e ciò aggrava ancor di più la loro posizione, dimostrando superficialità nella decisione del gol annullato a Pandev.
La rete negata al Genoa ha fatto ridere persino i napoletani ed è tutto detto: ha impedito al Grifone, in quel momento in forte rilancio, di raggiungere il pareggio e, perché no, di cogliere anche la vittoria che sarebbe stata meritata. La squadra di Ballardini aveva diritto a quel gol perché se lo era meritato: togliere un diritto a chi se lo guadagna è una colpa molto grave.
Il Genoa ha mostrato carattere e personalità rispetto alla debacle di San Siro. A proposito, ricordate il primo gol dell’Inter? C’era un fallaccio di Skriniar su un difensore genoano e lo aveva affondato l’avversario: l’arbitro avrebbe dovuto fischiare il fallo e ammonire il nerazzurro. Invece…c’era l’Inter in campo e nessuno, diciamo nessuno (tranne il nostro amico Claudio Onofri) lo ha segnalato. Cose incredibili di arbitri incredibili.
Contro il Napoli il Grifone doveva almeno pareggiare, nel secondo tempo ha giocato con criterio dimostrando che non era poi la squadra intravista a San Siro.
Certo, è un peccato aver perso questo punto, che per il morale sarebbe stato un grande toccasana, ma la sensazione è che questi giocatori abbiano capito di avere addosso quelle qualità che potranno essere importanti per la salvezza. Buksa, ad esempio, è piaciuto molto, lo stesso Pandev entrato al momento giusto ha dimostrato di poter essere ancora utile alla causa rossoblù. Sirigu per fortuna c’è: finalmente un portiere che è padrone dell’area piccola, come i vecchi portieri di un tempo,, ed esce finalmente dominando l’area.
Adesso arriveranno alcuni rinforzi e sembra che finalmente siano stati acquistati (o in prestito) con un certo “grano salis”, cioé giocatori che sanno coprire i ruoli mancanti, avendo quelle caratteristiche. Cosicché il “Balla” potrà finalmente creare quella coesione e quella compattezza di squadra che, al di là dei vai moduli, dovrebbero costituire le sue principali caratteristiche. Ci sono però problemi a metà campo e in avanti. Purtroppo i rossoblù segnano poco, ma ora dovrebbero arrivare tre nomi niente male tra attacco, centrocampo e difesa: Maksimovic, Tourè e soprattutto Caicedo (uno che sa fare i gol).
Dopo la sosta del campionato il Grifo volerà a Cagliari, suo avversario storico: già in quella partita si potranno vedere gli eventuali vantaggi dei nuovi acquisti per la nostra formazione. Ballardini, dal canto suo, sembra impassibile, qualcuno ha detto “anaffettivo”: noi non lo crediamo, è un valido professionista che sa dosare le proprie emozioni con grande maestria.
Vittorio Sirianni